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VIESTE/ CRONACHE DAL PALAZZO  “VIAGGIO FRA RICORDI, RIFLESSIONI, TESTIMONIANZE E CURIOSITÀ” (10)

LA CONDOTTA SOTTOMARINA

Dopo tanto parlare e l’impegno di tanti amministratori è stata realizzata la condotta sottomarina con la direzione dei lavori affidata agli Ing. Domenico Spina e Tommaso Faro. L’appalto è stato aggiudicato alla ditta SLED di Napoli per un importo complessivo pari a £. 2.650.000.00.

La struttura parte da Punta San Francesco (lembo estremo dell’orografia cittadina) e si allunga per circa 2.000 metri. Un primo tratto della condotta, di poco superiore al mezzo chilometro è interrato; altri 700 metri sono appoggiati sul fondale e cravattati con gabbioni mentre il tratto finale è stato nuovamente interrato. Gli ultimi 100 metri sono costituiti da un diffusore munito di ugelli.

Le previsioni contenute nel progetto sono state praticamente rispettate nel senso che sono stati scongiurati definitivamente i pericoli di inquinamento delle acque anche per effetto della dilui­zione dei reflui versati in mare; infatti è stato posto fine al grave inconveniente che ogni anno si verificava su tratto di mare della spiaggia “Scialara” dove frequentemente si assisteva ad un mare sporco e maleodorante.

Il costo complessivo è stato di circa £ 10.000.000.000 e, per certi versi, rappresenta un fiore all’occhiello per le garanzie di salubrità dell’ambiente e collocando la nostra città fra i pochi comuni italiani ad avere una infrastruttura di servizio ecologico all’avanguardia.

DISCARICA PUBBLICA

Il Comune di Vieste ha provveduto all’adeguamento della disca­rica comunale di 1A categoria per rifiuti solidi urbani alle norme previste dal D.P.R. 915/82 usufruendo di un finanziamento statale

dell’importo complessivo di 10,2 miliardi, concesso in base alla legge 441/87.

La discarica è ubicata nella località denominata “Landa la Serpe” a circa 15 Km. dall’abitato, su di una superficie di Ha. 2 circa, su terreno catastalmente individuato al Foglio 55 – particella 3.

La capacità della discarica secondo le risultanze progettuali, anche con riferimento alle opere previste nel progetto di risanamento ambientale dell’area adiacente, è pari a circa 89.000 tonnellate di rifiuti oltre ai 20.000 me. esistenti.

Le previsioni di esaurimento nel tempo sono state notevolmente ridimensionate a causa del conferimento dei rifiuti da parte di ben 7 Comuni (Sannicandro, Peschici, Vico del Gargano, Carpino, Rodi Garganico, Ischitella e Cagnano Varano) a seguito di una ordinanza del Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti nella persona del Presidente della Giunta Regionale.

Non sono mancati risvolti giudiziari per una presunta tangente che i magistrati della Procura di Foggia ipotizzarono nei lavori di aggiudicazione dell’opera ad iniziare dal 1993.

A vario titolo furono coinvolti tecnici progettisti, imprese, politici su questa vicenda che prese il nome di “Tangentopoli Foggiana” in parallelo con l’inizio dell’inchiesta milanese denominata “Mani Pulite”.

Il processo, tuttavia, si concluse nel 2003 con l’assoluzione di tutti i personaggi imputati di concussione.

Non è dato sapere se sarà consentito ampliare l’attuale sito della discarica in deroga alle vigenti disposizioni di legge in materia; si è comunque accertata che la situazione in atto può essere definita di “pre-emergenza” come accertato dagli organi competenti.

Una circostanza da scongiurare.

IMPIANTO DI DEPURAZIONE

Il Comune di Vieste è servito da un sistema fognario, costituito da una rete di collettori e da impianti di sollevamento dislocati in modo da inviare tutte le acque reflue della città all’impianto di depurazione esistente alla località denominata “Punta S. Francesco” in pieno centro storico dell’abitato.

La funzionalità dell’impianto è stata ripetutamente messa in crisi mediante la diffusione di odori molesti con particolare riferimento al periodo estivo quando si assiste all’aumento vertiginoso delle presenze, considerata la vocazione turistica della nostra città. Sono stati concessi, dalla Regione Puglia, con i fondi della Comunità Europea (POP/POR) un primo finanziamento di £. 10.700.000.000 necessario per la realizzazione del nuovo impianto ed un secondo finanziamento di £. 7.350.000.000 per adeguamento e copertura delle vasche.

Non và sottaciuta, inoltre, la quota di compartecipazione a carico del Comune di Vieste ammontante a £. 2.257.500.000.

Lo studio di fattibilità approntato dall’acquedotto pugliese ha individuato un terreno in località Focareta a circa 1 Km. a monte del cimitero e a poco più di 3 Km. in linea d’aria dalla punta di S. Francesco, in catasto al Foglio di mappa 26 – particella n° 3.

Il nuovo impianto ha una potenzialità massima per 60.000 abitanti e si sviluppa, mediante uno schema di funzionamento elasti­co nell’intesa che la struttura fognaria è sottoposta ad una diversa fluttuazione di carico tra il periodo invernale di basso carico (15.000 abitanti) ed il periodo di alto carico (mediamente 60.000 presenze giornaliere).

Per trasferire i liquami al nuovo impianto si è reso necessario una ristrutturazione del complesso sistema fognario, che consentirà di convogliare tutti i liquami in un unico punto individuato in località Pantanello, all’incrocio fra Via Puccini e Via Della Repubblica, ove è stato realizzato un impianto di sollevamento generale.

L’impianto è stato realizzato e consentirà il sollevamento e conseguente trasferimento dei liquami al nuovo impianto mediante una condotta premente in ghisa sferoidale.

Attualmente, l’intero impianto è stato completato e, dopo che saranno ultimate le operazioni di collaudo e quant’altro, entrerà a breve in funzione.

SERBATOIO IDRICO

Attualmente la nostra città è servita da due condotte alimentate dall’acquedotto del Fortore, denominate ramo “Sud Gargano” e ramo “Nord Gargano” che formano un anello per l’intero promontorio; dalla località S. Luca ha argine la diramazione di un serbatoio attualmente a servizio dell’abitato.

Va ricordato, in ogni caso, che la realizzazione dell’acquedotto del Fortore ha notevolmente migliorato la situazione dell’alimenta­zione idrica dell’abitato, ma l’assenza di un serbatoio idrico con una adeguata capacità di accumulo non consentiva L’eliminazione del rischio di gravi disagi per l’utenza, specialmente quando, com’è accaduto frequentemente in passato, ciò si verificava durante la stagione estiva, tenuto conto che l’attuale serbatoio idrico in esercizio ha una capacità-di 1.100 me. molto limitata rispetto alle effettive esigenze.

Per ovviare agli inconvenienti,più volte lamentati, l’acquedotto pugliese ha progettato, su incarico dell’Amministrazione Comunale,, un progetto per la costruzione di un nuovo serbatoio idrico, realizzato successivamente su di un terreno in località S. Luca in una ex cava di pietra, catastalmente individuato al Foglio di mappa n° 24 – particelle 61 e 131 a circa 3 Km. dall’abitato.

L’opera, già realizzata e funzionante, è costituita da un serbatoio della capacità totale di circa 12.000 me. con due vasche indipendenti; va precisato che la costruzione ha consentito un radicale risanamento dell’area oggetto dell’intervento sulla base di uno studio di impatto ambientale e paesaggistico appositamente predisposto.

Tutta la struttura idrica ha comportato una spesa complessiva di circa 10 miliardi finanziata dalla Regione Puglia con fondi comunitari (POP), con la quota di compartecipazione del Comune di Vieste per un importo di circa £. 1.500.000.000.

ALTRE OPERE PUBBLICHE – SCHEDE –

PARCHEGGIO PUBBLICO A RASO

– Ubicazione: Lungomare Europa;

– Superficie: Ha 2.50.00 Posti auto: 1.500

– Progettista: Ufficio Tecnico Comunale;

– Ente finanziatore: Regione Puglia:

– Importo: £. 3.840.000.000

Struttura funzionante

OMNISPORT

– Ubicazione: Loc. Macchia di Mauro;

– Superficie: Ha 5.00.00 (circa);

– Attività previste: Piste di atletica, Campo di calcio, Piscina coperta ecc.

– Progettista: Studio Arch. Brusa Pasquè

– Ente finanziatore: Amministrazione Provinciale;

– Importo: £. 10.000.000.000 circa.