Dopo Max Gazzè e ancor prima Lucio Dalla e Ettore Scola, anche Pio e Amedeo da oggi sono cittadini onorari di Vieste. La cerimonia di conferimento si è svolta oggi nel corso di una seduta monotematica del consiglio comunale che si è tenuta all’interno del cineteatro Adriatico.
A leggere le motivazioni è stato il sindaco Giuseppe Nobiletti. “Per aver contribuito a diffondere l’immagine della nostra città promuovendone la notorietà grazie alla scelta dei nostri luoghi come landscape per la produzione cinematografica intitolata ‘Come può uno Scoglio’ da loro stessi interpretata; per aver favorito la diffusione ufficiale della pellicola nelle sale cinematografiche di tutta Italia, nonché nella successiva diffusione in forma multimediale sui canali televisivi, nei circuiti tematici, nelle pay tv, nelle home tv, nelle piattaforme digitali; per aver comunicato, divulgato ed esportato, usi, linguaggio e tradizioni locali durante gli spettacoli televisivi e teatrali; per l’affetto e la considerazione riservata alla città di Vieste ed ai suoi cittadini resa attraverso la loro versatilità artistica testimone assonante di genuina foggianità e pugliesità, a guisa di ambasciatori d’immagine della nostra città”.
Pio e Amedeo sono i protagonisti del loro ultimo film “Come può uno scoglio”, girato per gran parte a Vieste. E anche la locandina che circola in tutta Italia e sui giornali nazionali ritrae uno degli scorci più pittoreschi della città: il trabucco di san Francesco e il borgo marinaro.
“Ci siamo imposti affinché la foto della locandina venisse scattata a Vieste. All’inizio si era pensato ad altre località. Perché il film a Vieste? Perche questi posti sono bellissimi. Siamo emozionati e orgogliosi del riconoscimento dell’amministrazione comunale”.
saverio serlenga