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Cera (UdC): “Chi semina vento raccoglie tempesta”

‘A poche ore dalle elezioni e dalla vittoria di Gianni Mongelli, mi preme rendere pubblica una riflessione’. Con queste parole il deputato dell’Unione di Centro, Angelo Cera, sottolinea l’importanza ed il valore, non solo politico, ma sociale dell’elezione foggiana. "E’ stata una campagna elettorale ricca di colpi di scena, una campagna oserei dire selvaggia, dove non si è risparmiato nessun attacco nè politico nè verbale.  Nel periodo pre elettorale siamo stati concordi nel riporre in Enrico Santaniello la nostra scelta come candidato sindaco per l’UdC, decidendo in questo modo "di andare da soli", come più volte ribadito dal nostro leader Casini, in questa ennesima sfida elettorale. "Andare da soli" , è la frase chiave su cui ruota il senso della nascita del terzo polo, e della volontà dell’unione di centro di essere un partito alternativo sia alla destra che alla sinistra. Dopo la decisione di Santaniello di passare in extremis al pdl, ci siamo sentiti traditi. Il nostro partito si basa su punti cardine quali la lealtà ed il rispetto. Non potevamo dopo questo tradimento, rimanere inermi a guardare. La decisione di appoggiare la sinistra è scaturita dalla volontà del Pdl di ledere in ogni modo la personalità e l’incisività dell’Udc all’interno del territorio, purtroppo per loro senza alcun riscontro. Non vi è stata da parte del Pdl alcuna apertura al dialogo, al contrario solo attacchi politici per sminuire e svilire la nostra compagine governativa. Ma chi semina vento raccoglie tempesta. Credo che la vittoria del centro sinistra a foggia apra al Pdl un momento di lunga riflessione, sul loro operato e sul loro comportamento. Foggia, come altre città dove si è votato, ha premiato la gente che ha costituito il centro sinistra, persone che sono scese in piazza, che si sono dimostrate parte integrante della società facendosi portavoce delle problematiche dei cittadini lanciando uno spiraglio di fiducia per l’avvenire. Solo dopo un attento esame di coscienza da parte degli esponenti del Pdl, solo se si renderanno conto che costruire un dialogo è possibile esclusivamente se basato su un rapporto di pari dignità e di rispetto reciproco si potranno aprire le porte nuovamente al dialogo. L’Unione di centro dopo il risultato delle europee a livello nazionale, ma soprattutto regionale, ha lasciato un segno indelebile, prova della fiducia che i cittadini ripongono in noi. Credo che il Pdl, non possa sottovalutare la forza acquisita dall’Udc, e debba perciò ritornare sui suoi passi, comprendere il senso vero della politica, abbandonare l’egocentrismo che li ha abbagliati in questi ultimi tempi ed agire nell’interesse della collettività".