La Puglia nella serie tv di otto episodi, in onda su Rai2, è stata trasformata in località del Nord Europa: il porto di Trani in un mercato francese, la spiaggia di Otranto nella Svezia e Punta Palascia nelle Isole Shetland
Duecentocinquanta chilometri, quelli che separano Trani da Otranto, ma che nelle prime due puntate di «The Swarm», serie internazionale andata in onda ieri (10 gennaio) su Rai 2, si sono trasformati in Francia, Norvegia e le Isole Shetland in Scozia.
La serie e la trama
Tratta dal romanzo «Il quinto giorno» di Frank Schätzing, la serie tv (che in origine sarebbe dovuta essere un film) è un thriller ambientalista, che vede al centro delle vicende la lotta tra creature marine sconosciute che dichiarano guerra all’umanità, stanche di dover subire tutte le «pene>» inflitte dall’uomo. Inquinamento e cambiamenti climatici: otto episodi in cui un gruppo di scienziati dovranno affrontare e combattere contro queste minacce. Nonostante la serie sia ambientata apparentemente tutta all’estero, è stata girata prevalentemente in Italia.
Il ruolo della Puglia
La Puglia si è prestata perfetta per le esigenze della trama. Come scrivono sulla pagina di Apulia Film Commission, infatti «la magia del cinema ha così trasformato il porto di Trani in un mercato del pesce francese, la spiaggia di Otranto nella Norvegia e la meravigliosa Punta Palascia, sempre a Otranto, nelle scogliere scozzesi delle Isole Shetland».
Il terzo e il quarto episodio andranno in onda mercoledì prossimo, ma per i più impazienti, l’intera serie è già disponibile su RaiPlay. Il thriller è stato coprodotto dall’Alleanza Europea, da Frank Doelger e Eric Welbers per Schwarm TV Production GmbH & Co KG, Intaglio Films e ndF International Production, per ZDF in collaborazione con France Télévisions, Rai Fiction, Viaplay Group e Hulu Japan e presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.