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DIGITALE, IN PUGLIA NASCONO 231 PUNTI DI FACILITAZIONE

Sostenere l’inclusione digitale dei cittadini attraverso attività di affiancamento della popolazione con minori o con limitate competenze digitali.

E’ l’obiettivo del progetto Rete dei servizi di facilitazione digitale, avviato in Puglia con le risorse messe a disposizione dal governo nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Entro la fine del 2024 nella regione saranno attivati 231 punti di facilitazione digitale, 150 dei quali sono già stati attivati dai Comuni, aggregati negli Ambiti territoriali sociali, dall’Arpal Puglia nei Centri per l’impiego, e dell’Aress nelle strutture sanitarie pubbliche. Il progetto è stato presentato questa mattina a Bari.
    Presenti, fra gli altri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Innovazione Alessio Butti (in video messaggio), l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Puglia Alessandro Delli Noci e la presidente di Anci Puglia, Fiorenza Pascazio.
    L’iniziativa è promossa dal dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri ed è realizzata dalla Regione Puglia, in qualità di soggetto attuatore del progetto, con il supporto della propria società in house InnovaPuglia. I punti di facilitazione svolgono attività di formazione personalizzata individuale, online e in gruppi, in presenza e da remoto. Sono attivi in luoghi pubblici già aperti al pubblico per altri scopi (come biblioteche, uffici relazioni con il pubblico, scuole, sedi delle università della terza età, punti della rete regionale Galattica) e gestiti spesso in collaborazione con enti del terzo settore, nella logica della coprogettazione. Per scoprire dove sono i punti di facilitazione e quali servizi erogano è possibile consultare le pagine dedicate all’iniziativa sul portale della Regione (https://regione.puglia.it/puntodigitalefacile) dove è anche disponibile una mappa interattiva.