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STRUTTURE SOCIO-SANITARIE, 10 MILIONI DALLA REGIONE ALLA CAPITANATA: NESSUN INTERVENTO PER VIESTE

 

Le Asl pugliesi recupereranno il gap strutturale accumulato grazie alla concretizzazione delle priorità già inserite nel Piano regionale di Salute 2008-2010 approvato, lo scorso settembre, con la legge regionale numero 23. Con il nuovo modello di welfare dopo le strutture assi-stenziali, si passa a quelle sanitarie.
A fungere da attrattore per i finanziamenti, vi è sicuramente la Capitanata, facilitata dal perenne ritardo strutturale nel sociale e nei servizi socio-sanitari. Ma con l’ultimo intervento, che mobiliterà una somma vicina ai 10 milioni di euro, la situazione della provincia nel mutato contesto regionale potrà evolversi puntando all’allineamento.

L’altra novità è la particolare attenzione verso i "piccoli Comuni", ovvero l’asse portante sul quale dovrà muoversi Io sviluppo sociale ed economico. Basta guardare gli interventi in provincia per comprendere che la direzione intrapresa (in linea tra I’altro con la logica di Area Vasta, che nella dorsale "Città e Solidarietà" parla proprio della "creazione e ammodernamento di una rete integrante di distretti socio-sanitari, ambulatori Asl e consultori) è proprio questa.
Saranno infatti diciotto gli interventi nella provincia di Foggia, tutti a valere sui fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). Ben quattro a Cerignola: l’adeguamento del corpo "D" dell’ex P.O. "Tommaso Russo" per un PoliambuIatorio Specialistico (1,5 milioni di euro); opere di completamento "Centro Diurno Psichiatrico" e fornitura delle apparecchiature necessarie (500 mila euro); ristrutturazione plesso del "Centro Diurno per l’Autismo Cerignola" – P.O. "G. Tatarella" (750 mila euro); ristrutturazione dei locali all’interno del P.O. da destinare all’I.N.M.P. Istituto Nazionale per le Malattie della Povertà Cerignola- P.O. "G. Tatarella" (700 mila euro). Manfredonia vedrà un intervento di 700 mila euro per la ristrutturazione della "Comunità Alloggio" e 1 milione e mezzo per un consultorio familiare (P.O. "S.Camillo De Lellis "). A Deliceto verrà realizzata una sede per CSM e Centro Diurno (500 mila euro), 700mila euro a Troia per la realizzazione di una struttura sanitaria per prestazioni terapeutico riabilitative, CSM e Centro Diurno. Ancora, Stornara e Carapelle godranno di 1 milione di euro, 500 mila euro a Comune per una nuova struttura poliambulatoriale. Strutture simili verranno realizzate a S. Giovanni Rotondo(2,5 milioni), Castelluccio Valrnaggiore (500 mila euro) e Volturino (500milaeuro). Interventi sulle strutture già esistenti invece per i poliambulatori di Serracapriola (300 mila euro), Rodi Garganico (600 mila euro), Foggia (500 mila euro) e Isole Tremiti (1,5 milioni).
«Si tratta — ha spiegato l’assessore regionale alla Solidarietà Elena Gentile — del primo intervento del genere, caratterizzato da un’elevata pregnanza nel campo socio-sanitario, che permetterà la realizzazione di consultori, case di salute e per la cura del disagio mentale, oltre che di residenze sanitarie assistite".
Alla Regione sottolineano come è la prima volta che i fondi strutturali vengono impiegati in Puglia per investimenti in ambito sanitario: 225 milioni di euro di risorse Fesr e di 300 milioni circa di risorse Fas. E’ la prima volta, inoltre, che un piano di investimenti così massiccio riguarda in prevalenza le strutture della sanità territoriale, piuttosto che gli ospedali.
Per Vieste, bisognerà attendere il prossimo giro.