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PDL Fpggia: si impone l’apertura di una verifica molto seria in Provincia

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.

 

Le risultanze delle ultime consultazioni elettorali sono state esaminate nel corso di una riunione del PDL – presieduta dal coordinatore provinciale Gabriele Mazzone – cui hanno partecipato gli onorevoli Tatarella, Leone e Pepe (assente il senatore Morra) e i consiglieri regionali Damone, Ruocco, Santaniello, Tarquinio e Zaccagnino.
Il Popolo della Libertà registra con soddisfazione il grande risultato conseguito nel voto per il rinnovo del Parlamento Europeo in Puglia dove, raggiungendo il 43% del consenso, si è attestato al primo posto nel Paese. Questa lusinghiera affermazione ha consentito l’elezione di ben due parlamentari europei nella Capitanata, con Salvatore Tatarella e Barbara Matera.
Anche il voto negli enti locali chiamati a rinnovare le assemblee di diversi comuni della provincia di Foggia ha confermato il ruolo guida del partito, come si rileva dalle schiaccianti vittorie raggiunte al primo turno nelle città di San Severo e Lucera. In particolare a Lucera si è registrato un capovolgimento delle condizioni politiche che avevano determinato la sconfitta del centrodestra nella precedente tornata elettorale, superando con spirito di coesione le divisioni e le contrapposizioni e determinando una proposta politica credibile che il corpo elettorale ha premiato.
Nella città di Foggia il PDL, pur confermandosi primo partito per il numero di consensi ricevuti, ha visto sfumare la possibilità di assumere la guida del comune capoluogo per un’imprevedibile crescita del “partito dell’astensione” che ha penalizzato oltre misura il lodevole impegno del candidato sindaco Enrico Santaniello, la cui candidatura – alla fine – è stata da tutti condivisa con grande fiducia ed apprezzamento personali.
Nel confronto elettorale svoltosi a Foggia – dove al primo turno la coalizione ha raggiunto oltre il 48% del consenso, sfiorando la maggioranza degli eletti nel consiglio e conseguendo la maggioranza in tutte le circoscrizioni territoriali – sono purtroppo emersi preoccupanti indizi di imbarbarimento nel dibattito politico, attraverso chiari e gravi attacchi consumati in danno della dignità delle persone, lese nella propria integrità etica, morale e familiare.
Il PDL condanna in maniera netta tali azioni, proprie di ambienti impegnati ad inquinare il dibattito democratico minando il valore sacro della persona, attraverso iniziative squallide e sleali che contaminano la partecipazione del cittadino alla vita pubblica.
Sul piano politico il PDL rileva come l’adesione dell’UDC al cartello del centrosinistra nel secondo turno di ballottaggio per il Comune di Foggia, per quanto legittima conseguenza di una libera ed autonoma scelta, pone una questione politica nel tema delle alleanze, perché rischia di ingenerare confusione e fughe in avanti prive di strategie di lungo respiro. Questa condizione di segno nuovo – insieme alle necessità già maturate e rappresentate in altre sedi politiche – impone oggi l’apertura di una verifica molto seria in seno all’Amministrazione Provinciale non solo per valutare i processi in essere e le scelte conseguenti, ma anche per stimare l’attuazione del programma sin qui svolto con la guida autorevole dell’onorevole Antonio Pepe, Presidente del Governo di Palazzo Dogana.
Il PDL è consapevole che le logiche di appartenenza non sempre abbracciano la voglia di cambiamento che cresce sempre di più nel Paese. E tuttavia, la via irreversibile verso il bipolarismo, individuata anche dal Partito Democratico come l’unica scelta praticabile per il rilancio vero della politica, richiede assunzioni di responsabilità ben precise, comportamenti lineari e conseguenti, scevre da personalismi e al di fuori degli schematismi di facciata del momento.
Gli intervenuti hanno, infine, dato atto al coordinatore del partito Mazzone per il lodevole impegno profuso nella fase elettorale appena conclusa che ha prodotto complessivamente risultati lusinghieri. E’ stato altresì deciso di attivare con la massima urgenza strutture centrali e periferiche per la organizzazione politica del partito, ponendo particolare attenzione al coinvolgimento delle giovani generazioni che hanno dato tanto in termini di proposta in un momento che li ha visti autentici protagonisti nel dibattito politico con la società, tenuto conto peraltro delle indicazioni già pervenute in merito dal Partito a livello centrale.