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Sms pirata per far danni al turismo salentino

Sms su cellulari, che annunciano l’inquinamento della costa salentina da Otranto a Tricase. Un allarme – naturalmente fasullo – che si sta diffondendo a pioggia sui telefonini di turisti e residenti delle principali marine della provincia di Lecce. Nel testo degli sms si esorta a snobbare il mare salentino, paventando disastri ambientali ed annunciando il ricovero di diverse persone, a causa della sporcizia delle acque. «Fai girare» è l’incipit dello short message incriminato, che in poche ore ha dato il via a questa nuova catena di Sant’Antonio, passata da cellulare a cellulare. Il testo integrale recita così: «Mi raccomando, non andate a mare, in questo periodo. Né Castro, né Santa Cesarea, né Otranto, né agli Alimini, perché l’acqua è inquinata. Hanno messo bandiera nera dappertutto. Si è rotto il depuratore di Tricase e molte persone sono in ospedale. Passate parola».

Chi si celi dietro a questa bravata, al momento non è dato saperlo: i responsabili restano ignoti: Approfittando delle moderne tecnologie – i messaggi arriverebbero criptati attraverso internet – si sono avventurati in quella che ai più appare una provocazione di cattivo gusto, visto i risvolti che ha generato, con gente colpita da una vera e propria fobia. Solo al comune di Otranto, infatti, sono giunte numerose telefonate di persone allarmate dal passaparola e desiderose di avere notizie dettagliate sull’effettivo stato del mare locale.

Un allarme ingiustificato che appare a tutti gli effetti un attentato all’economia turistica locale, che proprio in questo periodo sta iniziando a raccogliere i suoi primi frutti. Per questo, il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, e quello di Santa Cesarea Terme, Daniele Cretì, hanno voluto precisare l’infondatezza della notizia e del contenuto del messaggio: «Con riferimento alla notizia veicolata tramite sms telefonici in questi giorni, relativa ad un ipotetico inquinamento del tratto costiero compreso tra Otranto e Tricase – scrivono in una nota ufficiale – è necessario comunicare che si tratta di una notizia assolutamente falsa per la quale già ci siamo attivati affinché vengano scoperti e denunciati gli autori dal momento che molta è la preoccupazione suscitata nei cittadini e nei turisti. Ci teniamo a precisare che il nostro mare è pulitissimo e anzi anche in condizioni migliori rispetto agli anni passati, grazie a tutta una serie di misure precauzionali che le città costiere, Otranto e Santa Cesarea comprese, stanno adottando per eliminare possibili situazioni di inquinamento».

Se Cariddi ritiene «biasimabile l’azione di chi con questo tipo di gesti può vanificare tutti gli sforzi che il Salento mette in atto continuamente per migliorare l’immagine turistica del suo territorio», augurandosi che si possa risalire ai responsabili, Cretì aggiunge che l’azione di quello che chiama senza mezzi termini «qualche scellerato pirata commerciale» sia pure perseguibile penalmente: «Per quanto sopra – conclude il primo cittadino di Santa Cesarea – ci riserviamo di perseguire i responsabili di questo atto a termini di legge». Entrambi i primi cittadini hanno interessato della vicenda le forze dell’ordine, raccogliendo informazioni attraverso la polizia postale per capire se e come fare per rintracciare i responsabili degli sms sotto accusa.

MAURO BORTONE