riceviamo e pubblichiamo
Quello che scrive questo post è un semplice cittadino viestano, o uno studente universitario, una persona che deve fare visite specialistiche, un lavoratore fuori sede, una mamma anziana con i figli lontano.
Dal 1° febbraio la linea bus Vieste-Pescara di Ferrovie del Gargano è stata assorbita dalla linea Vieste-Roma, pertanto l’accorpamento prevede questa tratta giornaliera:
Partenza Vieste h 03,30 ➡Arrivo Pescara 09,20
Partenza Pescara h19,30➡Arrivo Vieste 00,30
Dunque una persona che per diversi motivi come quelli qui sopra deve spostarsi verso quella zona e non ha un mezzo proprio deve osservare i seguenti orari, ovvero 6 ore di autobus sola andata e se deve tornare in giornata (e vi assicuro che nel Gargano ci sono) deve rimediare sull’uso ibrido bus+ treno verso Foggia per poi aspettare la coincidenza verso Vieste (2 ore e 45 minuti), totale circa 6 ore anche al ritorno.
Naturalmente compreso nel prezzo c’è sempre il tour di tutto il Gargano con un bel numero di fermate, il privilegio di vivere a Vieste è di pensare a una trasferta anche solo fuori provincia come un viaggio oltreoceano.
Fortunatamente chi come me ha il mezzo può facilmente ovviare a questo dramma quotidiano, aspettando una superstrada garganica che sarà completata a metà perché degli pseudoambientalisti vedono il viestano come terroristi e non come persone con dei bisogni primari.
Qui il problema è di tutti, di tutta la nostra comunità che continua a essere vessata da una carenza dei servizi infrastrutturali e in questo caso anche dei trasporti pubblici.
Il taglio di questa linea è chiaramente una scelta dolorosa per FdG ma che dimostra la netta assenza della politica regionale in termini di investimenti sul Gargano sul piano trasporti pubblici.
Non è più un colmo assistere alla linea Vieste- Foggia con 2 fermate a Mattinata(!) e 4 a Manfredonia (!) prima di arrivare a destinazione in quasi tre ore di tragitto, ormai è la normalità monouso che o te la fai piacere o amen.
Se il futuro ci insegna la via verso una mobilità ecosostenibile e ci suggerisce la scelta dei mezzi pubblici anziché le auto, noi del promontorio dobbiamo prima arrivare alla conquista della sola mobilità.
La responsabilità di questa situazione ha chiaramente un peso politico poiché FdG non è un’azienda privata e quindi può beneficiare di un intervento dello Stato, non dev’essere una colpa abitare in una zona periferica d’Italia né pensare a soluzioni prettamente per bacini d’utenza di centinaia di migliaia di elettori.
Noi del Gargano anzi possiamo affermare rispetto ad altre zone che da anni facciamo più mobilità ecosostenibile ma per mancanza di infrastrutture e mezzi.
Le domande a questo punto sono due, anzi tre.
A un anno dalle Regionali sarà menzionato in qualche programma elettorale il potenziamento dei trasporti pubblici sul Gargano?
È giusto considerarsi figli di un dio minore anche su questo tema?
Chi ostacola la realizzazione del collegamento superstrada Vieste-Mattinata ha il coraggio allora di venire a vivere qui tutto l’anno?
lettera firmata