Il nuovo regolamento si applica in qualsiasi momento della giornata sette giorni su sette e 24 ore al giorno.
Secondo il nuovo regolamento sarà possibile trasferire denaro entro dieci secondi in qualsiasi momento della giornata sette giorni su sette negli Stati Ue e dello Spazio economico (Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Le banche e gli altri prestatori di servizi di pagamento non potranno applicare commissioni superiori ai bonifici standard. Stretta sulla sicurezza con l’obbligo di verificare la concordanza fra il beneficiario e il suo Iban.
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato in via definitiva a Bruxelles il regolamento che renderà i bonifici istantanei in euro, cioè pagabili in dieci secondi, senza sovrapprezzo rispetto a quelli ordinari (il cui costo medio è di 0,37 euro se l’operazione viene effettuata online e di 4,73 se invece avviene attraverso uno sportello), pienamente disponibili per i consumatori e le imprese in tutta l’Unione e negli altri Paesi dello Spazio economico europeo: Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
Le nuove regole
Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue, ma la tempistica dell’attuazione delle sue disposizioni è più complicata: nell’Eurozona, tutti i detentori di un conto bancario potranno ricevere i pagamenti istantanei entro nove mesi dall’entrata in vigore, ma dovranno aspettare 18 mesi per essere certi di poter inviare i pagamenti alle stesse condizioni; negli altri paesi dello Spazio economico europeo, che necessitano di più tempo per adattarsi, ricevere i bonifici istantanei in euro senza sovrapprezzo sarà possibile per tutti gli utenti entro 33 mesi, mentre ci vorranno 39 mesi per essere sicuri di poter inviare questi pagamenti.
Trasferimenti entro 10 secondi
Il nuovo regolamento consentirà di trasferire denaro entro dieci secondi, in qualsiasi momento della giornata, anche al di fuori dell’orario lavorativo, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, non solo all’interno dello stesso paese ma anche in qualsiasi altro Stato membro dell’Ue e dello Spazio economico europeo.
Le banche e gli altri prestatori di servizi di pagamento saranno tenuti a offrire il servizio di invio e ricezione di bonifici istantanei in euro applicando delle commissioni (se presenti) che non dovranno essere superiori a quelle applicate ai bonifici standard.
Le nuove regole contengono anche un giro di vite sulla sicurezza dei bonifici e le garanzie contro le frodi online: i fornitori dei servizi di pagamento avranno l’obbligo di verificare la concordanza fra il numero di conto bancario (Iban) e il nome del beneficiario fornito dal pagatore, in modo da poter avvertire quest’ultimo sulla possibilità di eventuali errori o frodi prima che sia effettuata la transazione istantanea. Questo requisito si applicherà anche ai bonifici standard.
I servizi
Il regolamento garantisce l’accesso ai sistemi di pagamento da parte degli istituti di pagamento e degli istituti di moneta elettronica. Di conseguenza, questi istituti saranno soggetti all’obbligo di offrire il servizio di invio e ricezione di bonifici istantanei in euro, dopo un periodo transitorio.
Il regolamento prevede garanzie adeguate per assicurare che l’accesso di questi due tipi di istituti ai sistemi di pagamento non comporti rischi aggiuntivi per il sistema. La proposta di regolamento era stata presentata dalla Commissione europea il 26 ottobre 2022, con un testo che modifica e modernizza il regolamento dell’Area unica dei pagamenti in euro (Sepa) del 2012, aggiungendo le disposizioni specifiche per i bonifici istantanei.
L’accordo politico
L’accordo politico provvisorio nel negoziato co-legislativo (“trilogo”) tra Commissione, Consiglio Ue e Parlamento europeo era stato raggiunto il 6 novembre scorso, e poi approvato dalla plenaria di Strasburgo il 7 febbraio con una fortissima maggioranza (599 voti a favore, 7 contrari e 35 astensioni).
Il regolamento sui bonifici istantanei rientra nel contesto del completamento dell’Unione dei mercati dei capitali (l’iniziativa per creare un vero e proprio mercato unico dei capitali in tutta l’Ue, che però vede ancora forti resistenze da diversi paesi), con l’obiettivo di far sì che investimenti e risparmi fluiscano senza ostacoli in tutti gli Stati membri a beneficio dei cittadini, delle imprese e degli investitori.
corrieredellasera