Le scuole di Vieste e l’Università di Torino sono più vicine grazie ai Presìdi di legalità di Libera. A sancire questo “azzeramento di distanze”, il 19 marzo si è tenuta una bellissima manifestazione nell’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Fazzini-Giuliani” gremito di alunni di tutte le scuole viestane. Ospiti d’eccezione sono stati l’avvocato Federica Bianchi, referente provinciale di Libera, il giornalista Luca Pernice autore del libro “La Società foggiana e la quarta mafia”, e i tanti studenti universitari giunti da Torino.
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Ad accomunare i due Presìdi di legalità c’è l’intitolazione ad Hyso Telharay, il ragazzo albanese giunto in Italia col sogno nel cuore di diventare geometra ma che ha perso la vita a soli 22 anni per non essersi piegato alle imposizioni del caporalato nelle campagne di Cerignola.
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Dopo il saluto di benvenuto dei Dirigenti Scolastici dei tre istituti viestani, la prof.ssa Teresa Cucciniello, il prof. Damiano Francesco Iocolo e la prof.ssa Eleonora Mafrolla (in sostituzione del prof. Pietro Loconte impossibilitato a partecipare), studentesse e studenti di tutte le scuole di Vieste hanno affrontato il tema della lotta alla mafia con rappresentazioni teatrali e proiezioni di video.
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“Vivete in un posto meraviglioso, non permettete alla mafia di rovinarlo” è stato l’invito rivolto a gran voce dai ragazzi di Torino agli studenti viestani. Con la voce rotta dall’emozione, hanno raccontato la loro esperienza in provincia di Foggia in un viaggio fortemente voluto per venire a vedere coi propri occhi la realtà in cui ha vissuto e, purtroppo, perso la vita, Hyso.
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A suggellare il gemellaggio, i due Presìdi hanno firmato le proprie bandiere per poi scambiarle e ricordare così la splendida giornata trascorsa insieme perché l’unione si consolidi in nome della legalità e della lotta alle mafie, ma soprattutto in onore di Hyso Telharay.