Il grande provocatore scandalizza ancora. Dall’alto dei suoi ottant’anni raccomanda ai ragazzi presenti all’inaugurazione della mostra di non usare i social e non solo non farsi abbindolare. Il maestro della provocazione che con le sue foto e campagne pubblicitarie è stato innovatore nel mondo della fotografia e della comunicazione, oggi sembra essere intimorito dalla parte oscura dei social media. Questo è come è apparso nella video conferenza presentata dall’assessora alla cultura Graziamaria Starace e il sindaco Giuseppe Nobiletti. Ma noi ragazzi degli anni 80 dobbiamo ringraziare il maestro Toscani se la parola preservativo e la sua immagine è totalmente sdoganata. Stessa cosa dicasi per l’amore omosessuale, il concepire l’ADIS come malattia e non come una peste, oppure essere coscienti che l’anoressia è un problema. Questi e tanti altri argomenti presenti nella mostra, Toscani pure essendo diretto, lo ha comunicato in maniera indiretta appoggiandosi anche alla pubblicità di marchi noti in tutto il mondo. La mostra rimarrà a Vieste fino a fine settembre e la si potrà godere insieme a quella di Andy Warhol. La prima nel museo civico Archeologico Michele Petrone, la secondo nel castello Svevo di Vieste. Noi di ReteGargano abbiamo ascoltato l’assessora Starace la quale ci ha spiegato come sia caduta la scelta su Oliviero Toscani e quanto l’impegno sociale e politico di Toscani possa avvicinarsi all’idea del sociale che ha la nostra assessora alle politiche sociali del nostro paese.
Gaetano Simone