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NELLO BISCOTTI AMMESSO ALL’ACCADEMIA DEI GEORGOFILI. STUDI, RICERCHE DIVULGAZIONE SU NATURA E PAESAGGIO RURALE

Non si stanca di cercare, studiare e raccontare Nello Biscotti da Vico del Gargano, che ha negli anni consacrato il suo impegno – che coincide con la sua passione – alla conoscenza del patrimonio geobotanico, alla biodiversità, al paesaggio agrario del Gargano dove ha mantenuto ben salde le sue profonde radici.

La sua ultima fatica si concentra sulla stesura di una Storia Ambientale del Tavoliere delle Puglie, per sottrarre la seconda pianura più vasta d’Italia alla limitatezza della storiografìa ufficiale in cui essa è considerata solo latifondo, grano e transumanza. “Non abbastanza si è raccontato di malaria e paludi, di colonizzazioni agricole fallite, contadini senza terra che l’hanno rivendicata per secoli, oggi un misterioso regno di campagna disabitata” ha scritto nella presentazione alle puntate di sintesi in corso di pubblicazione, operazione dettata dal desiderio di “condividere un libro mentre lo si scrive”.

La sua è una nuova e poderosa ricerca che sistematizza per la prima volta le vicende di un territorio analizzato attraverso gli importanti mutamenti culturali, antropologici, tecnologici, economici, naturali. Un’antologia di temi e spunti corredata da centinaia di citazioni tratte da altrettante fonti bibliografiche, che l’autore non teme di affiancare alla scommessa di ricavare una narrazione che possa dare impulso a ulteriori approfondimenti e, perchè no, essere d’ispirazione per un romanzo storico o una produzione filmica e documentaria.

Un apporto scientifico prezioso che trova sistemazione in parallelo con il cammino della comunità della Carta di Catenella perle culture e le scienze che dall’estate del 2021 si sposta con le sue adunanze tra i centri della Capitanata per tematizzare e divulgare idee, spunti, analisi per un’ipotesi di sviluppo sostenibile della provincia.

Del suo lavoro di teorico e studioso, resta traccia in collaborazioni con università, attività convegnistiche, apporti per istituti di ricerca, produzione pubblicistica, contributi a enti e realtà che governano il territorio.

Al suo impegno, al prestigio delle sue investigazioni nelle materie del suo specifico campo d’intervento, è riferito il riconoscimento dell’Accademia dei Georgofili a Firenze, che lo ha accolto nel suo corpo accademico, con l’alto compito di “contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agricoltura ed alle attività collegate, alla tutela dell’ambiente, del paesaggio e del territorio agro-silvo-pastorale, allo sviluppo del mondo rurale, allo sviluppo e valorizzazione dei prodotti agricoli e dì quelli alimentari e alla loro disponibilità e sicurezza”.

l’attacco