Manca l’accordo sulla presidenza del neonato Ato del bacino Fg1
Comune di Vieste non approverà lo statuto e non firmerà la convenzione riguardante la costituzione dell'Ato del bacino Fg/1. L'argomento, già inserito nell'ordine del giorno del consiglio comunale che si sarebbe dovuto svolgere oggi pomeriggio e che non avrà luogo per sopraggiunti motivi istituzionali, non compare nel nuovo ordine del giorno della riunione consiliare programmata per i114 maggio. I motivi della non adesione al consorzio che, com'è noto, dovrà occuparsi di tutte le questioni legate allo smaltimento dei rifiuti prodotti dai comuni del Gargano Nord dopo la fase d'emergenza gestita direttamente dalla Regione, vanno ricercati nel mancato raggiungimento dell'accordo relativo alla presidenza del neonato organismo e alla rappresentanza nell'ambito del relativo consiglio d'amministrazione. A1 sindaco di Vieste, la forzista Ersilia Nobile, non va giù il fatto che la presidenza dell'Ato sia appannaggio di altro sindaco pur essendo Vieste sede di discarica, come si sarebbe dovuto precisare in fase di redazione di statuto e convenzione. "Si era sempre parlato di presidenza al comune sede di discarica – sostiene Ersilia Nobile – poi, invece, nel corso degli ultimi incontri, ci siamo resi conto che erano state cambiate le carte in tavola con l'uso di terminologia, nel testo dello statuto, che indicava ben altre situazioni. A quel punto abbiano deciso di bloccare il tutto e di ritirare dall'ordine del giorno del consiglio comunale l'argomento già inserito perché non ritengo che si possa aderire ad un consorzio che non tiene in alcun conto dati inconfutabili". II sindaco, in particolare, si riferisce a due questioni: quella relativa alla discarica e quella riguardante la cosiddetta popolazione equivalente in luogo di quella legale in materia di produzione dei rifiuti. "Vieste – evidenzia Ersilia Nobile – è sede dell'unica discarica del Gargano e fino ad oggi, e ancora per molto credo, si è sobbarcata l'onere del conferimento dei rifiuti di tutti i comuni con costi elevati e consistenti anticipazioni di cassa che solo negli ultimi mesi, con minaccia di pignoramento, sono riuscita, in parte, a recuperare. Quindi credo che già questa circostanza dovrebbe avvalorare la presidenza dell'Ato a Vieste. Ma c'è un altro aspetto che gioca notevolmente a nostro favore, e riguarda la produzione dei rifiuti. In questo caso, ai fini della rappresentanza nel Cda, non si possono usare i semplici parametri relativi alla popolazione residente, ma quelli riguardanti la popolazione equivalente, vale a dire alla massa dei rifiuti prodotti durante tutto l'anno dalla popolazione composta anche dalle centinaia di migliaia di ospiti della nostra città. Si tratta di due questioni fondamentali che non si possono ignorare se si vuole ragionare in termini concreti". II sindaco di Vieste è convinta della bontà delle motivazioni, per questo ha fatto sapere all'assessore provinciale all'Ambiente, Pellegrino, che non firmerà la convenzione».
Gianni Sollitto