Una occasione di incontro e di confronto sull’assetto futuro dell’aeroporto Gino Lisa. Palazzo di Città è stato teatro di un dibattito aperto sullo scalo foggiano, appuntamento organizzato per illustrare, insieme a tutto il management di Aeroporti di Puglia, alcune importanti novità agli stakeholder locali. Presenti, oltre la sindaca Maria Aida Episcopo, il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il presidente di AdP Antonio Maria Vasile, la consigliera regionale Rosa Barone, i rappresentanti della giunta e i consiglieri comunali, i rappresentanti di Cisl, Uil, Confagricoltura, Federalberghi, Confcommercio,
CNA, e dei comitati Vola Gino Lisa e Mondo Gino Lisa. Per il management di Aeroporti di Puglia hanno presenziato rincontro la consigliera di amministrazione Vania Romano, il DG Marco Catamerò, il direttore tecnico Donato D’Auria, il direttore dei Progetti Speciali e del Monitoraggio della Performance Patrizio Summa e il direttore commerciale Nicola Lapenna.
“Abbiamo deciso di fissare questo incontro – ha spiegato la sindaca Maria Aida Episcopo – perché crediamo sia importante un confronto serio e franco con tutti gli attori locali. Il Gino Lisa è stato oggetto in questi anni di un interessamento straordinario da parte della Regione Puglia, che ha permesso di valorizzare uno scalo fino a oggi sottostimato e sottoutilizzato. Certo, per crescere abbiamo bisogno di un una forte e condivisa intesa interistituzionale, sociale e imprenditoriale.
Ecco perché abbiamo scelto la strada del confronto diretto, coinvolgendo quanti più soggetti possibili. Aeroporti di Puglia, che ringrazio, ha colto immediatamente l’occasione anche per dirimere ogni dubbio sulla bontà delle scelte strategiche operate in questi anni e sugli investimenti, materiali e immateriali, che convergeranno sullo scalo al fine di renderlo competitivo a livello na-
zionale e, speriamo presto, a livello internazionale”.
Unitamente alla presentazione del Master Plan – che ha posto le basi perla realizzazione di un distaccamento dei Vigili del Fuoco, la riqualifica della stazione passeggeri e del piazzale sosta degli aeromobili, nonché interventi tecnici per gli impianti, il tutto per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro -, rincontro e stato caratterizzato anche dall’importante novità della “continuità territoriale”.
“ Il presidente Michele Emiliano e io abbiamo firmato la richiesta al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, affinché all’aeroporto di Foggia siano garantiti i benefici scaturenti dal principio della cosiddetta “continuità territoriale” (nel 2003 Foggia fu inserita nella legge finanziaria con un emendamento presentato dall’on.Pepe) – ha annunciato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese grazie al quale riusciremmo a fronteggiare meglio i costi di gestione dello scalo e ad avere una priorità per atterrare in aeroporto molto affollati e appetibili, come Linate.
L’aeroporto di Foggia cresce ha continuato — in termini anzitutto di offerte di voli e di numero di passeggeri, dopo le nuove rotte, la possibilità di operare su Milano Linate e il collegamento con Bergamo Orio al Serio. La Regione continua a fare la sua parte sull’aeroporto di Foggia, come è doveroso, considerando l’importanza strategica di connettere il nord della Puglia nel migliore dei modi, ma non è scontato, dato che parliamo di un impegno finanziario annuale di 10 milioni di euro presi dal bilancio autonomo regionale.
Ora serve allargare il fronte istituzionale che sostiene gli sforzi del territorio — ha concluso Piemontese — e impegnare seriamente il Governo nazionale, a cui abbiamo detto che siamo pronti anche a finanziare la realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco che ci faccia fare il salto di categoria, ma i il distaccamento del personale può disporlo solo il Ministero dell’Interno”.
Di fronte alla richiesta di rendere appetibile lo scalo foggiano alle compagnie low cost, anche limitatamente alla sola stagione estiva, i vertici AdP hanno spiegato che la lunghezza della pista è un falso problema: la vera priorità è completare le infrastrutture, a partire dall’insediamento del presidio dei Vigili del Fuoco che permetterebbe un innalzamento della categoria, l’ampliamento del piazzale sosta aeromobili, l’ammodernamento e riqualificazione dell’aerostazione passeggeri.
Questo permetterebbe di rendere in un paio d’anni l’aeroporto foggiano “un piccolo gioiello”, e solo così sarebbe davvero possibile aprirsi al mercato internazionale. Intanto è necessario rafforzarsi sul mercato domestico, e il successo della nuova tratta per Bergamo Orio al Serio e i numeri incoraggianti di quella per Linate lasciano decisamente ben sperare, e potrebbero aggiungere ulteriori rotazioni alle 9 settimanali per un solo aereo.
Accolto positivamente dai presenti la notizia di un accordo raggiunto tra due imprenditori turistici locali e la compagnia aerea Lumiwings per prenotare un cospicuo numero di biglietti riservati a turisti stranieri per la prossima estate.
“La nostra presenza qui – ha sottolineato il presidente i di AdP, Antonio Maria Vasile -, gli investimenti di questi anni e futuri, il lavoro svolto da tutto il management sono emblematici dell’assoluta volontà di rendere il Gino Lisa uno scalo importante nel panorama aeroportuale italiano a esclusivo vantaggio del territorio di Capitanata e della Puglia. Da parte nostra e della Regione Puglia sono stati messi in campo tutti gli sforzi per raggiungere un traguardo importante che necessita, ora come non mai, dell’assoluta coesione e partecipazione di tutta la classe dirigente locale. È questo il momento di perseguire un processo di sviluppo che è ormai avviato e che dobbiamo, quanto prima, portare a termine con la fattiva collaborazione di tutti gli attori locali interessati”.