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ALTRA BOZZA DEL PIANO TURISMO 2030 «VOGLIAMO IL DIRETTO BARI-NEW YORK». L’’INFINITA ELABORAZIONE DEL DOCUMENTO STRATEGICO.

I suggerimenti degli operatori: più qualità. La discussione sul documento va avanti da quasi due anni.

Un’altra bozza per il Piano Strategico del Turismo (a cura di assessorato e Puglia Promo­zione). O meglio per l’aggior­namento 2023-2030 che deve essere ancora presentato nella versione definitiva nonostan­te tra un anno scadrà la legi­slatura. Visti poi i periodi di turbolenza politico-giudizia­ria i rischi di non concludere il lavoro sono presenti.

Dopo l’ascolto degli operatori (con diversi incontri territoriali) il documento, di quasi 120 pagi­ne da integrare, è una lista di analisi in larga parte già note e che ciclicamente vengono re­plicate. Sull’organizzazione turistica lo spunto è rifarsi «alla vocazione di ogni area, ipoteticamente 15-20 ambiti turistici territoriali, valutando modelli già esistenti quali Gal, ambiti paesaggistici, ambiti sociali, delegazioni». Si va, quindi, dal Gargano, Tavoliere e Monti Dauni fino a Grecia Salentina, Messapia, Finibus Terne. Per passare dall’Ofanto, Puglia Centrale, Alta Murgia, Arco Ionico Tarantino.

Sulla tutela dell’ambiente, invece, «vanno rafforzati i cammini e il cicloturismo» in­sieme ai «nuovi protocolli di intesa con i parchi nazionali e regionali al fine di sviluppare il turismo outdoor e ottimiz­zare le risorse per la mappatu­ra e l’infrastrutturazione dei percorsi». Peccato che le aree periferiche pugliesi siano con­traddistinte dal drammatico e diffuso fenomeno dello scari­co di immondizia.

E gli opera­tori chiedono «di avviare nuove strategie regionali, in colla­borazione con Anci, contro l’abbandono dei rifiuti».

Sui trasporti si suggerisce l’Infomobility App, la georeferenziazione di auto a noleggio o altri mezzi disponibili «da mobile phone, anche al fine di migliorare le condizioni degli spostamenti e la vivibilità del territorio in particolari periodi ad alta concentrazione di traf­fico su strada, proponendo percorsi o mezzi alternativi».

Nel mirino anche i collegamenti aerei a lungo raggio. L’obiettivo è «sviluppare e at­tivare il collegamento aereo diretto Bari-New York» come anche la direttrice ferroviaria veloce «tra Bari e Napoli». C’è la necessità di migliorare i «collegamenti di “ultimo mi­glio” a favore dell’accoglienza turistica per tutti i comuni». Per la nautica, invece, c’è la ri­chiesta di «sostenere la nasci­ta e la qualificazione di itine­rari di fruizione e attività esperienziali incentrate sul rapporto mare/terra (i porti come luoghi di accesso all’entroterra)».

Anche lo sport ha la sua parte e si propone «la sistema­zione e la governance del pro­dotto bike, con definizione di linee guida regionali per le strutture che si definiscono bike hotel» oltre a nuovi «investimenti in segnaletica e manutenzione dei percorsi».

Infine, c’è l’aspetto della spiri­tualità e della tradizione. Oc­corre quindi «rivendicare le feste patronali non solo dal punto di vista religioso, ma anche come indotto economi­co con necessità di sostegno (luminarie, bande e fuochi) anche al fine di distribuire l’offerta per tutto l’anno». Su musei e eventi sarà necessario «mettere a sistema le bigliet­terie (che dovrebbero vendere gli eventi di tutti)».