Scegliendo la Grotta di Monte Sant’Angelo come sua dimora terrena, l’Arcangelo si è fatto prossimo anzitutto agli abitanti del nostro amato Gargano e, diffondendosi poi il suo culto in tutto l’Occidente cristiano, ha assicurato patrocinio e protezione a tutti gli uomini che hanno accolto il suo messaggio.
Egli ci invita a metterci costantemente alla ricerca dell’Altissimo, unico vero bene della nostra vita e meta finale del nostro peregrinare: la novena, così, si presenta come una preziosa occasione per avvicinarci maggiormente al nostro Creatore e incontrarlo, per la mediazione del Celeste Patrono, nella preghiera e nella condivisione.
I nove giorni che conducono al Dies festus dell’8 maggio saranno scanditi dalle meditazioni, proposte da p. Adamo Sitarz, che si ispirano al tema “Con San Michele riscopriamo la bellezza e la vitalità della preghiera”: in questo Anno dedicato proprio alla preghiera, tale percorso rappresenterà un’ulteriore e degna tappa di preparazione al Giubileo del 2025.
Il programma
alle ore 17.30 la Corona a San Michele Arcangelo;
alle ore 18.15 la Celebrazione eucaristica.