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DON CIOTTI SUL GARGANO PER LA LOTTA ALLA MAFIA. POI ESALTA VIESTE: “UN ESEMPIO PER IL NOSTRO PAESE”

Il leader di “Libera” sul promontorio per incontrare i ragazzi delle scuole. E invita tutti ad una “maggiore collaborazione con le istituzioni sane”.

Don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera, a distanza di qualche mese torna sul Gargano. Questa mattina tappa a Vieste dove con il coordinamento provinciale e il presidio scolastico, ha incontrato i ragazzi delle scuole con i quali ha dialogato per oltre due ore, affrontando diversi temi attuali, ad iniziare dalla legalità. “Una comunità scolastica attiva, ragazzi svegli e ben guidati dai propri insegnanti”.

Poi parole di elogio alla città di Vieste che attraverso il lavoro dell’amministrazione comunale e dell’associazione antiracket è stata la prima a dichiarare lotta alle mafie. “Bravissimi, Vieste è stato un esempio per il nostro Paese.

La determinazione, il coraggio dei piccoli commercianti, degli imprenditori, sostenuti dagli amministratori e dai cittadini, hanno fatto si che questa città abbia dimostrato con i fatti di voler voltare pagina. Ora bisogna dare continuità a tutto questo.

Maggiore collaborazione con le istituzioni sane. In provincia di Foggia, dopo la strage di San Marco in Lamis, c’è stata una grande risposta dello Stato, ma poi lentamente quella attenzione che 5 anni fa era molto forte, si sta perdendo. La mafia non è una delle tante cose”.

Don Ciotti ha poi risposto alle tante domande degli studenti. “Se oggi sono ancora vivo è grazie alle intercettazioni telefoniche che oggi qualcuno vuole abolire. La squadra del mio cuore? La Juventus. Mi sono innamorata di questa squadra quando era diretta da gente seria e leale come Boniperti“.

“Abbiamo scelto Vieste e Mattinata – ha aggiunto Federica Bianchi del coordinamento provinciale di Libera – perché sono due località dove la mafia è presente e dove a lungo è stata sottovalutata, ma sono anche due territori con tante persone, soprattutto giovani, che si impegnano sulla lotta alla mafia”. “Siamo felici – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Nobiletti – che don Ciotti sia oggi qui da noi per osservare da vicino quanto lavoro è stato fatto contro la criminalità.

Oggi Vieste è fuori dall’oppressione mafiosa grazie ai colpi inflitti dalle Forse di polizia. Da Vieste è partito il vento della legalità”. In serata don Luigi Ciotti si trasferirà a Mattinata dove incontrerà e dialogherà con la comunità mattinatese.

saverio serlenga