La confusione dei ruoli nel servizio 118 in Capitanata, tra dipendenti Asl e di Sanitaservice è al centro di un’interrogazione urgente del capogruppo de La Puglia prima di tutto in Consiglio regionale, Francesco Damone, all’assessore alla sanità, Fiore. Associare gli operatori di ruolo dell’Asl e quelli della Sanitaservice secondo Damone, comporterebbe "un aggravio di spese che gravano sul bilancio complessivo già notevolmente compromesso". Premesso che – si legge nell’interrogazione di Damone – il servizio 118 oggi vive una situazione di grande confusione e disordine. Allo stato esiste un servizio pubblico, per esempio all’ospedale di San Severo, di 11 autisti di ruolo dell’Asl più 6 autisti della Sanitaservice tutti e 17 assegnati al trasporto degli ammalati del Presidio; da informazioni assunte si eseguono 2 al massimo 3 trasporti al giorno, con presenza congiunta di due operatori dell’Asl e della società pubblica e con la previsione della reperibilità per ambedue postazioni; si evidenzia anche che ultimamente sono stati immessi nella qualifica di autisti soggetti che sono inquadrati nel ruolo B che non sono abilitati alla guida dei mezzi del 118. Alla luce delle premesse, Francesco Damone, interroga l’assessore alle politiche della salute, per conoscere: con quali criteri giuridici si mescolano nel servizio del 118 sia gli operatori di ruolo dell’Asl che quelli della Sanitaservice? Perchè a fronte di 17 autisti complessivamente in servizio si prevede anche la pronta disponibilit?; E’ legittimo aver assegnato operatori di categoria B al ruolo di autisti? Perchè con i mezzi e gli autisti in servizio si continua a tenere in vita un rapporto per il trasporto dei dializzati di Lucera? Quanto costa un tal servizio all’Azienda? Perchè non si organizza un piano organico del 118 per tutta l’Azienda? La confusione dei ruoli – conclude il testo – comporta sempre un aggravio di spese che gravano sul bilancio complessivo già notevolmente compromesso.