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FOGGIA/ «ORA PENSIAMO ALLE IMPRESE E ALLE STRATEGIE DI SVILUPPO »

Il neopresidente della Camera di commercio di Foggia dopo l’insediamento del Consiglio e i contrasti sulla sua elezione.

Pino Di Carlo è il 34° presidente nella storia della Camera di commercio di Foggia, ma le polemiche dopo la sua elezione non si esauriscono anche se il neo presidente lancia ponti per invitare alla collaborazione.

“La Camera di Commercio di Foggia – ha sottolineato il neo presidente dell’istituzione, Di Carlo – sarà il luogo naturale di confronto e interazione tra tutte le Istituzioni sui temi economici e sulle strategie di sviluppo; difenderò le 84 mila imprese di Capitanata come se fossero le mie: il mio obiettivo sarà quello di sostenere le imprese e gli imprenditori confermando il ruolo della Camera quale centro propulsivo di sviluppo economico e sociale”.

Pino Di Carlo è espressione della Confcommercio, ma in passato è stato anche esponente di primo piano della Cassa edile, della sezione costruttori edili Ance e della stessa Confindustria di Foggia, ricoprendo gli incarichi di presidente. E va aggiunto che nell’elezione alla presidente Di Carlo ha ottenuto anche i voti del comparto degli industriali.

“Dovremo saper fare squadra – ha proseguito il neo presidente della Camera di commercio – nei tanti ambiti che ci legano, indirizzando costantemente la nostra attenzione verso progetti di ampio respiro, con larghezza di vedute, spirito di inclusione e profondità di analisi. Il mondo delle imprese si aspetta questo da noi e questo il legislatore oggi ci chiede di fare.”

Sul nome di Di Carlo si è spaccato il mondo delle rappresentanze agricole che rivendicava (tranne la Coldiretti) la presidenza dell’ente camerale. L’ultima presidenza targata agricoltura è quella di Luigi Lepri, già presidente della Confagricoltura. Successivamente ci sono state le presidente di Eliseo Zanasi (Confindustria), di Fabio Porreca (Confcommercio) e di Damiano Gelsomino (Confcommercio).

“Ringrazio il Presidente Gelsomino per l’impegno profuso con genuina passione e sono certo che, con il sostegno della tecnostruttura dell’Ente, sapremo affrontare le sfide che ci aspettano con determinazione e amore verso ima terra bellissima, le cui risorse, a partire dalle sue giovani generazioni, costituiscono la prima leva per coltivare, giorno dopo giorno, un nuovo progresso”, ha concluso Di Carlo al momento del passaggio delle consegne proprio con Gelsomino.