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QUI PRENDE FORMA IL TURISMO DEL FUTURO

Conoscere tradizioni e mestieri dimenticati, trovare soluzioni di qualità viaggiando con i bambini (o il cane), avere il massimo del comfort in casa. Ecco le richieste che saranno di tendenza domani. E chi ha già pensato come soddisfarle.

Sono più di 1 milione 342mila e rappresentano il 22,18 per cento dell’imprenditoria italiana. Questa è la fotografia delle imprese femminili scattata da Unioncamere a fine settembre 2022. Ma ce di più. Negli ultimi anni molte start up “rosa” sono nate nell’ambito che fa più sognare, quello dei viaggi, come dimostra l’Associazione Start Up Turismo, che rappresenta il settore in Italia. Per la presidente, Karin Venneri, «per capire come sarà il turismo di domani bisogna guardare alle startup del turismo di oggi». E spesso le idee e la voglia di far partire queste avventure imprenditoriali sono nate nei modi più strani, divertenti, o da rapporti di amicizia. Ecco cinque storie di successo.

PROFUMO DI STALLA

Il regalo ricevuto dal fidanzato era stato decisamente originale e gradito: una giornata di mungitura in un piccolo caseificio sulle Prealpi francesi. E Marianne Auzanet, al ritorno, aveva pensato di rifare l’esperienza in Italia, ma non ha trovato nessuna piattaforma che offrisse questo servizio, o altri simili a contatto con il lavoro nei campi.

«Il tempo di pensarci un attimo ed è nata nel 2021 Agriexperience. L’architettura del progetto è stata complessa, innanzitutto per la ricerca delle realtà agricole disposte a partecipare ma anche per le normative igienico-sanitarie che di regione in regione regolano le fattorie. A giugno dello scorso anno avevamo otto esperienze attive ed è arrivato il primo ospite. Oggi sul sito, multilingua, siamo arrivati a 40 attività in campagna, da Nord a Sud, che possono durare una mezza giornata o includono il pernottamento. Un modo per scoprire lavori diversi e anche luoghi di pregio ambientale, come le campagne di Seminara in Calabria, dove si va a raccogliere le olive con il metodo tradizionale, o il Bosco di Falconeria, tra Alcamo e Partinico, dove si vendemmia per poi assaggiare il mosto».

Info: agriexperience.it

ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA POPOLARE

Alessandra, Marialuisa e Alessia sono unite dalle note. Hanno sempre avuto una passione per i festival musicali, ma anche per piccole destinazioni turistiche, lontane dai soliti circuiti.

«Così abbiamo deciso di creare Butik» racconta Alessandra, «un’impresa sociale volta a promuovere aree marginali del nostro paese, magari a rischio di abbandono, e farle conoscere attraverso la musica. Quindi con concerti e festival, che mettono insieme operatori turistici, musicali e comunità locati, per valorizzare un patrimonio che non sia quello consueto della musica classica o del jazz ma soprattutto del folklore e di altri generi. Abbiamo creato un database unico che quantifica e mappa il patrimonio musicale nazionale, per aumentare la conoscenza della filiera musicale e per stimare il valore che può generare questo tipo di turismo. Oltre a questo lavoriamo su commissione, con consulenze, comunicazione, travel design, e poi sui bandi italiani di finanziamento. Abbiamo ideato il Festival del Turismo musicale che si svolge ogni anno in ottobre in un luogo diverso».

Info: wearebutik.com

MENU E SOGGIORNI DI LUSSO PER FIDO

«Una sera mi stavo preparando per uscire a cena, ero sotto la doccia e pensavo a tutto quello che avrei dovuto fare prima di uscire, come dare la pappa al mio cane» racconta Sara Merighi una delle tre fondatrici di Food for dogs.

«Mi ha attraversato d’improvviso la mente una strana idea: che bello sarebbe dargli da mangiare con me al ristorante. Arrivata nel locale, ne ho parlato a tavola con una mia amica che all’epoca aveva un pet shop e lei, che di solito mi stronca sempre, ha approvato. E così siamo partite con un innovativo Doggy Lunch Box pensato per nutrire il cane in modo comodo, sano e fuori casa. Una scatola che ha funzione di ciotola, contenente un hamburger che può essere fatto di diversi tipi di carne e verdure, senza conservanti e coloranti, pastorizzato e sotto vuoto. Non ha bisogno di cottura e non necessita di frigo, perciò è l’ideale per i ristoranti che possono proporlo ai clienti che non vogliono lasciare a casa il loro amato cane. Così a tavola, insieme al menu per i commensali, arriva anche il Bau Menu. Lavoriamo tanto con i ristoranti ma anche con alberghi importanti come il Mandarin e il Villa d’Este, per fare un esempio, che sono attenti alle innovazioni» continua Merighi.

«Dal Doggy Lunch Box siamo poi passati agli allestimenti per rendere le camere d’hotel davvero pet-friendly. L’ospite non deve portare da casa nulla e una volta arrivato trova ciotole, trapuntini e cuscini creati a mano con tessuti di alta qualità, personalizzabili con il nome dell’animale e il logo dell’hotel. Oltre a courtesy kit, possono esserci anche telo mare e prodotti beauty per il cane. Insomma, non è solo una stanza pronta ma qualcosa in più. Lavoriamo con un’ottantina di alberghi tra Italia, Francia, Svizzera. Nel 2022 è arrivata la terza socia. Stiamo crescendo a poco a poco, per ora ognuna maniene un altro lavoro ma il proposito è che almeno una si dedichi completamente a Food for dogs. Molti stranieri che hanno provato i nostri servizi chiedono che gli vengano spedite queste cose a casa e stiamo lavorando su quest’idea. E pensare che tutto è nato sotto la doccia!»

Info: foodfordogs. it

PER GENITORI CHE NON RINUNCIANO A VIAGGIARE

Le sue amiche le dicevano: “Ma dove vuoi andare in vacanza con tre figli? Ormai i viaggi te ti puoi scordare!”. E da lì Maria Vitati, con un dottorato in informatica e tre bambini, ha raccolto la sfida.

«Mi sono accorta che non ci sono molte risorse per chi vuole andare via con la propria prole, e conosco anche tante famiglie che hanno rinunciato a viaggiare. Da qui l’idea di unire la mia esperienza informatica e la passione per il viaggio per creare Its4kids. E un portale diverso in cui sono presenti solo strutture che sanno davvero accogliere questo tipo di viaggiatori, divise a seconda che si parta con un neonato, un bimbo piccolo, un adolescente, per famiglie numerose, strutture pet free, per chi soffre di intolleranze, per i genitori single. Le mete sono in Italia, Europa, anche il resto del mondo, dalle Maldive agli Stati Uniti, con la possibilità di optare tra vacanze luxury, campeggi, villaggi, residenze. In questi anni ho creato, anche grazie a strumenti di email marketing, newsletter, tecnologia e social, un circolo virtuoso, invogliando alberghi a diventare un’autentica ricettività per famiglie».

Info: its4kids.it

PULIZIE SENZA SORPRESE PER GLI AFFITTÌ BREVI

«Le pulizie? Sono alla base dell’accoglienza, quello che gli ospiti notano di più, soprattutto dopo il Covid che ha posto l’accento anche sull’esigenza di sanificazione degli ambienti». Sono parole di Lodovica Fusco, la mente creativa di Maid for a day, che offre servizi di pulizia professionale e noleggio di biancheria, prenotabiti ordine, rivolti al mercato degli affitti brevi.

«Si tratta di una piattaforma proprietaria che riesce a gestire la logistica degli interventi in modo puntuale e a far conoscere in tempo reale ai proprietari lo stato delle pulizie in ogni casa. Gli addetti, con un alto grado di professionalità e formazione, utilizzano un’app per visualizzare gli incarichi e conoscere i servizi prenotati dal cliente e, al termine del lavoro svolto, allegano delle fotografie, consentendo un primo controllo di qualità. Informare tempestivamente i proprietari permette, infatti, di intervenire subito qualora ci fossero danni o manutenzioni da effettuare prima dell’arrivo di altri ospiti. Dal 2018 al 2022 la crescita di Maid for a day è stata costante nonostante l’impatto della pandemia sul settore, affermandosi come un valido supporto per chi vuole esternalizzare il servizio di pulizia e noleggio biancheria degli appartamenti da affittare».

Info: maidforaday.it

luisa taliento