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Gargano senz’acqua. L’Acquedotto Pugliese: «Ce la rubano»

<<Allacci abusivi rendono indispensabile ridurre l’erogazione idrica per poter far arrivare l’acqua ovunque»

 

Ci vorrà ancora qualche giorno perché la situazione idrica sull’intera ascia costiera dei Gargano e in alcuni Comuni dell’interno torni alla normalità. Per il momento a Vieste, Vico, San Nicandro Garanico, Rodi Garganico, Pechici, Ischitella, Carpino, Cagnano Varano e le località di mare come Lido del Sole, San Menaio l’acqua dai rubiietti non esce o esce con il contagocce. Diversi condomini hanno acquistato l’acqua dalle autobotti per riempire le cisterne e sopperire, così, alla mancanza d’acqua nelle ore serali. Dal 24 luglio Acquedotto pugliese ha abbassato la pressione lungo le due reti, Mattinata e Apricena, che servono l’intero promontorio.
Dopo le proteste e la minaccia dei sindaci di rivolgersi all’autorità giudiziaria per i gravi disservizi creati a turisti, villeggianti, residenti e operatori commerciali, Aqp ieri ha spiegato ufficialmente con una nota quanto sta accadendo. «Rubano l’acqua lungo le condotte su tutto il Gargano». Allacci abusivi difficili da contrastare. Allacci ripetuti anche in punti dove erano state scoperte le distrazioni ed erano scattate le denunce. Secondo Aqp è stato dunque indispensabile ridurre l’erogazione idrica per poter far arrivare l’acqua ovunque. Ma la spiegazione non sembra, comunque, aver soddisfatto i sindaci soprattutto quelli della costa alle prese con le proteste. Ieri, chi era senza acqua ha dovuto continuare a recarsi ai fontanini pubblici o alle sorgenti per riempire bidoni d’acqua e acquistare maggiori quantità di acqua minerale. Inoltre resta inspiegabile il mancato riempimento della cisterna comunale di emergenza a Vieste. «Sono in corso manovre idrauliche a partire dalle ore 18, fino alle prime ore del mattino successivo, che hanno per effetto la diminuzione di pressione nelle reti – spiega l’Acquedotto – l’intervento si è reso necessario per consentire i lavori per il ripristino del regolare funzionamento della condotta a servizio degli abitati, oggetto di ripetuti prelievi abusivi nei giorni scorsi. Le manovre idrauliche proseguiranno fino al ripristino della regolare erogazione del servizio. La diminuzione di pressione nelle reti potrebbe provocare disagi esclusivamente alle abitazioni sprovviste di serbatoi ed autoclavi o con insufficiente capacità di accumulo». In realtà i disagi ci sono e non sono lievi. E Aqp non ha precisato quando tutto tornerà alla normalità. Incertezza che non lascia tranquille le amministrazioni comunali. Quest’inverno erano state presentate dall’Acquedotto diverse denuncie per 27 prelievi abusivi nell’intera area del Gargano. Ma a quanto sembra la situazione non è cambiata. Ci sarebbero stati sabotaggi alle reti lungo quelle condotte dove erano in corso lavori per ripristinare le condizioni di normalità nell’erogazione.

Antonella Caruso