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Foggia, servizi di prima accoglienza per immigrati

La pianta dei servizi gratuiti di prima accoglienza per i migranti in provincia di Foggia conferma l’attenzione dell’Amministrazione provinciale alle vicende che coinvolgono i cittadini provenienti da Paesi afflitti da gravi problemi, ma anche i senza fissa dimora, le famiglie che versano in situazioni di difficoltà e più in generale tutte quelle persone che, indipendentemente dalla loro provenienza, possono aver bisogno di usufruire di servizi di basilare importanza nella vita di tutti i giorni". Nasce da quest’esigenza, illustrata dall’assessore provinciale alla Solidarietà e politiche sociali, Antonio Montanino, la pianta dei servizi gratuiti di prima accoglienza per i migranti in provincia di Foggia, realizzata dall’assessorato alle politiche sociali in collaborazione con il Ce.Se.Vo.Ca. (Centro Servizi per il Volontariato della Capitanata), presieduto da Pasquale Marchese.

Tradotta in sei lingue, dall’arabo al rumeno al polacco la mappa, stampata in settemila copie realizzate interamente in carta riciclata e che saranno distribuite nelle strutture coinvolte nell’iniziativa, segnala tutti i punti di ascolto, ristoro, pernottamento, cura alla persona e reperimento di vestiario, oltre che i punti di orientamento per l’assistenza legale e i servizi offerti da Enti ed Istituzioni, anche di volontariato, che operano a favore dei migranti. Alla sua prima edizione, la Pianta dei servizi della provincia di Foggia rientra in un progetto più ampio di informazione e sostegno alle persone migranti, iniziato con la Pianta della città di Foggia, pubblicata in due edizioni (ottobre 2007 e ottobre 2008) e la Pianta della frazione di Borgo Mezzanone (aprile 2008), con indicazioni sulla borgata e sul C.A.R.A. (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo). "Abbiamo pensato di allargare l’orizzonte delle informazioni estendendolo all’intera Capitanata – ha spiegato l’assessore Montanino – per rendere chiaro il ruolo che la Provincia di Foggia deve assumere nel campo dei servizi sociali. Il sostegno in termini informativi a tutte le fasce sociali più deboli e in difficoltà non poteva fermarsi all’esperienza realizzata nella città di Foggia, pure importante per il suo carattere di sperimentalità. Essa doveva necessariamente rivolgersi alla provincia di Foggia nella sua interezza. Ringraziamo il Ce.Se.Vo.Ca. per l’importante contributo fornitoci nella realizzazione di questa mappa – ha concluso Montanino – che siamo certi sarà la bussola della solidarietà e dell’accoglienza in Capitanata".