La stagione estiva è entrata nel vivo. La Puglia si riempie di stranieri, meno di italiani probabilmente spaventati dal caro-prezzi. Ma sono ipotesi. È ancora presto per i bilanci definitivi, avvertono gli operatori che nel frattempo salutano con favore i primi arrivi. Molto peseranno anche altri fattori, non direttamente legati ai lidi, come ad esempio il costo del carburante o il clima. Per quanto riguarda le strutture, in linea di massima, il Gargano rimane «abbordabile» mentre in Salento è più vivo il tema dei rincari: ma è già bagarre sulle stime e le analisi.
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GARGANO, BELLO E ABBORDABILE. IL SINDACO DI VIESTE, NOBILETTI: IL LITORALE DI VIESTE NE HA PER TUTTI I GUSTI
«Guardi che in questo periodo si accede ai nostri lidi anche con meno di 15 euro con ombrellone, sdraio e poltroncina. L’offerta è enorme e il litorale di Vieste ne ha per tutti i gusti». A parlare è Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, locomotiva indiscussa del turismo balneare pugliese con oltre due milioni di presenze.
«L’imprenditoria dell’industria alberghiera è cresciuta a tutti i livelli. I lidi sono attrezzati, moderni, curati e vivono anche dopo la chiusura all’attività balneare. Poi gran parte delle strutture accoglie anche gli animali», aggiunge il sindaco che, non va dimenticato, rappresenta Vieste nel G20 delle spiagge italiane (unica del sud insieme a Taormina e Sorrento).
La media sul Gargano per ombrellone e servizi, da Peschici a Rodi e San Menato, da Mattinata a Marina di Lesina si aggira intorno ai 15 euro, 20 durante il week end e fino a 25 nel periodo ferragostano ma solo in alcune località più accorsate. Il promontorio, poi, è costellato di spiagge private legate resort (Pugnochiuso, Pizzomunno, Zagare i 5 stelle), hotel e campeggi all’inclusive.
Altro discorso merita la riviera sud, da Manfredonia a Zapponeta, dove si pratica un turismo di prossimità molto legato al pendolarismo. In questo caso non c’è un listino prezzi precostituito ma un prezziaroo comune cui i vari esercenti di stabilimenti balneari si rifanno, magari con delle sia pur piccole variazioni dipendenti dall’offerta di servizi.
I prezzi base di riferimento praticati a Siponto non hanno subito sostanziali incrementi, sono i seguenti: per ombrellone e due lettini al giorno 15 euro; abbonamenti: mensile 220-270 euro; bimensili 500 euro; intera stagione 650 euro. I tredici stabilimenti balneari del litorale sipontino (oltre a quelli istituzionali di Esercito1, Forestale, Aeronautica e a quello privato dello Sporting club), hanno una dotazione di oltre tremila ombrelloni e sono pressoché tutti occupati da bagnanti prevalentemente provenienti dall’hinterland provinciale, a cominciare da Foggia grazie anche al treno che viene espressamente attivato nei due mesi estivi di luglio e agosto. Pochi e di passaggio gli stranieri.
La spiaggia di Manfredonia è rimasta quella tradizionale frequentata sin dal 1890 dominata dal castello manfredino. Meno di un chilometro di arenile sul quale operano sei stabilimenti per una offerta di circa un migliaio di ombrelloni. È la spiaggia dei manfredoniani che si prenotano da un anno all’altro. E i prezzi sono di conseguenza più alti: variano, sempre per un ombrellone e due lettini, da 15-20 euro al giorno, ai 430 euro per un mese, ai 1.250 euro per l’intera stagione.
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