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QUALE FUTURO PER LA GIUSTIZIA SUL GARGANO?

All’attenzione della VII Commissione presieduta da Joseph Splendido, l’audizione per il monitoraggio della mozione presentata da Antonio Tutolo sulla geografia giudiziaria in Capitanata. La mozione, approvata il 18 gennaio 2022, i chiedeva al governo regionale di impegnarsi in sede di conferenza delle Regioni per rivedere la distribuzione delle sedi in provincia di Foggia, superando le difficoltà create dalla soppressione del tribunale di Lucera e delle altre sedi della provincia, in particolare quella di Rodi Garganico.

Sullo stato dell’interlocuzione in sede di Conferenza delle Regioni è intervenuto il segretario generale della Presidenza Roberto Venneri, il quale ha riferito della difficoltà di reperire la documentazione relativa alle discussioni già effettuate nella competente commissione della Conferenza, a seguito dell’avvicendamento negli uffici ministeriali nel secondo semestre 2022.  Venneri ha però aggiunto che, avendo contattato il segretario generale della Conferenza delle regioni e delle provincie autonome, gli sia stato assicurato che la commissione affari istituzionali ha incardinato il documento relativo alla mozione, inviato nuovamente il 27 giugno, per la discussione ai fini dell’istruttoria tecnica e dell’espressione della posizione politica da portare poi alla Conferenza Stato regioni. 

Le istanze del territorio, oltre che dai consiglieri regionale del territorio foggiano, è intervenuto anche il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta che ha chiesto alla Regione un’accelerazione in quanto “il comune è pronto, anche con l’immobile di circa 7mila metri quadri di proprietà comunale, anche alla luce del dialogo aperto e in stato avanzato con gli uffici del ministero che anticipano una possibile riapertura di alcuni tribunali”. 

Sul tema più specifico della ex-sede distaccata di Rodi Garganico è intervenuto, a nome di sei sindaci e degli avvocati garganici, Giovanni Maggiano ribadendo che la sola, eventuale, riapertura della sede di Lucera non risponderebbe comunque alle esigenze degli operatori e dei cittadini del Gargano, per evidenti difficoltà soprattutto di tipo logistico.

In discussione poi la proposta di legge, a firma Napoleone Cera, Paride Mazzotta , Paolo Soccorso Dell’Erba  e  Massimiliano Di Cuia, per l’istituzione di una Commissione regionale di studio e di inchiesta sulla corretta applicazione delle norme regionali in tema di autorizzazione e accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie in Puglia. La proposta, illustrata da Napoleone Cera, trova la sua motivazione fondamentale nella necessità di vigilare, verificare e indagare sulla corretta applicazione delle norme regionali di autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale da parte delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private della Regione Puglia e sulle possibili cause riflesse che hanno determinato o possono determinare abusi, violenze e maltrattamenti a danno degli assistiti, utenti, pazienti. 

Il consigliere di Azione Fabiano Amati ha evidenziato come la creazione di una ulteriore commissione possa essere inutile, se non deleteria, anche perché  – ha argomentato – le attività di indirizzo e controllo, soprattutto si aspetti specifici e circostanziati, possono essere svolte più efficacemente nelle Commissioni permanenti competenti. 

Accogliendo quindi  il suggerimento di Amati, Cera ha chiesto di aggiornare la discussione per sottoporre l’ipotesi di un ritiro della pdl a tutto il gruppo proponente. 

Infine la Commissione ha espresso, in sede consultiva, parere sfavorevole sul “Documento di economia e finanza regionale – Defr 2025-207 “. Hanno votato a favore tre consiglieri, cinque gli astenuti.

fuoriporta.info