Bene l’investimento di 450 mila euro dei fondi del Pnrr per riqualificare l’ex ufficio igiene ma gli spazi per il Sindaco saranno insufficienti.
Le case di comunità sono ancora poco diffuse, presenti solo nel 27,3% delle aziende sanitarie italiane: lo rivela un recente studio Aidomus, condotto dal Cersi, centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo dell’infermieristica, riportato in questi giorni dalla stampa nazionale. Eppure si tratta di un presidio necessario per mettere a terra la rete dell’assistenza territoriale, peraltro finanziato dal Pnrr, considerata dopo la pandemia essenziale per un sistema sanitario pubblico efficiente.
Proprio martedì, la Asl Foggia ha dato il via al cantiere (appaltato dall’impresa Guastamacchia) per realizzare la casa di comunità di Peschici, ennesima tappa del tour che sta portando la governance dell’Azienda sanitaria in giro per la provincia a presentare i vari progetti.
“Per quanto ci riguarda, noi stiamo proseguendo in maniera molto puntuale il programma che la Regione ci ha assegnato – ha evidenziato il direttore generale della Asl Foggia, Antonio Nigri rispondendo alla domanda sul tema – siamo sul pezzo, i cantieri stanno aprendo con molta puntualità. Facciamo alleanza con le comunità in modo tale che i lavori vengano seguiti tutti assieme, che siano rispettate le date di scadenza secondo quanto previsto dalla Dgr per le case della comunità della nostra provincia.
Senza sfidare la sorte, posso dire che ad oggi siamo su una percentuale che penso si aggiri attorno al 100%. Abbiamo addirittura iniziato prima del mese di giugno, che era quello fissato per le case di comunità. Da questo punto di vista devo dire che il lavoro fatto in squadra con la Regione, con l’area tecnica, con i Sindaci sta dando degli ottimi risultati”.
Alla presentazione ufficiale del progetto a palazzo di città erano presenti anche il Sindaco Luigi D’Arenzo, la direttrice del distretto sociosanitario Cinzia Piccaluga e il direttore dell’area tecnica Asl Marcello Tedone.
“Come Asl Foggia recuperiamo una struttura aziendale, ex ufficio igiene – ha illustrato quest’ultimo -. Qui realizziamo una casa di comunità con un intervento di circa 450 mila euro che comprende i lavori edili ma anche l’investimento sulla parte strumentale. In questa struttura sarà presente una Pua, gli uffici, per i servizi di accesso al cittadino, così come i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e una serie di ambulatori specialistici”.
Positive le reazioni dell’amministrazione comunale, anche se il primo cittadino non ha trovato pienamente soddisfacente la scelta dell’Immobile da destinare a casa di comunità.
“Ritengo che ci siano altre strutture a Peschici più meritevoli e più grandi, dove sarebbero stati meglio ottimizzati gli spazi da mettere a disposizione per la nostra cittadinanza e per i tanti turisti che vengono a trovarci, come ad esempio l’ex centro Padre Pio che dispone peraltro di parcheggi interni o anche il Pronto Soccorso ormai dismesso – ha sottolineato D’Arenzo -. In particolare per dare maggiore fruibilità ai medici di famiglia, che anche d’inverno rispondono quotidianamente alle esigenze di non meno di un centinaio di pazienti al giorno. Detto questo io non posso che ringraziare la Asl e la Regione Puglia per l’attenzione perché grazie al Pnrr riusciamo a recuperare dei locali che ad onor dei vero non erano in condizioni completamente fatiscenti. Ma ben vengano questi investimenti”.
l’attacco