Menu Chiudi

PESCHICI – IL SINDACO D’ARENZO: “PIANIFICARE LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE AL 1° OTTOBRE PER DESTAGIONALIZZAZIONE”

E’ uno dei temi più discussi e controversi degli ultimi anni: come destagionalizzare il turismo sul Garga­no. Il promontorio, come è noto, attira milioni di tu­risti ogni anno, per lo più concentrati nei mesi estivi.

Ma il Gargano non è solo mare e spiagge, molte di più sono le bellezze e le risorse che possono essere spese nel com­parto sempre più ricco del turismo. Le analisi più diffuse stimano un effetto diretto e indiretto della spesa turistica sul Pil nazionale annuo pari a circa 255 milioni di euro, che corrispondono a! 13% dei Pil italiano e a un moltiplicatore di 2,5.

Ecco perché non solo a livello locale ma anche na­zionale si spinge verso la destagionalizzazione che rap­presenta “un punto essenziale per valorizzare la ricchez­za nazionale: quarant’anni passati a pensare al turismo solo come ‘balneare’ ha portato a risultati riduttivi.

Oggi il ministero e tutto il governo ritengono che il turismo debba essere destagionalizzato e imperniato su patrimonio cul­turale, enogastronomia, sistema termale, cicloturismo, tu­rismo medicale e del benessere, turismo dello shopping, unendo tutti ì fattori dello stile di vita italiano tanto apprez­zato quanto invidiato da tutto il mondo”, aveva detto la mi­nistra Daniela Santanchè nei mesi scorsi.

Ma come fare? Un’idea arriva dal Sindaco di Peschici Lui­gi D’Arenzo che ha inoltrato formalmente la sua proposta al Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Istruzione, agli or­ganismi regionali scolastici, alla presidenza della Regione Puglia e al’Anci.

“Con’è noto a maggio scorso e stato approvato dalla giunta della Regione Puglia il calendario scolastico regionale – ha evidenziato in premessa il primo cittadino -, Ancora una volta si prende atto della tendenza dell’ultimo decen­nio di anticipare la data di inizio delle lezioni non solo a li­vello regionale ma anche nazionale. Nonostante i nume­rosi e sistematici tentativi, intrapresi già negli anni scorsi, di riportare la data dell’inizio dell’anno scolastico al 1 ° ot­tobre, non si è mai riusciti ad ottenere un’inversione di rot­ta. Non potrebbe essere questa l’occasione per riproporre una vera riflessione sul tema e per valutare un prolunga­mento della stagione estiva? L’idea dello slittamento na­zionale del calendario scolastico dalle Alpi alla Sicilia per­metterebbe, infatti, una seria destagionalizzazione dei flussi turistici, consentendo di prolungare il periodo lavo­rativo stagionale di incentivare ulteriormente il turismo delle famiglie, sostenendo così in maniera significativa l’intero settore”.

E aggiunge: “Rilancio, ancora una volta, uno slogan co­niato qualche tempo fa e che come Sindaco prò tempore condivido: ‘più istruzione, più turismo’. Più istruzione per­ché sebbene il calendario scolastico da approntare pre­veda lo stesso numero di giorni attuali, eviteremmo ai ra­gazzi, ai docenti e a tutto il personale le lezioni a settembre, quando le temperature al Sud sono ancora molto elevate. Più turismo perché molti stabilimenti balneari e tutto l’in­dotto del settore potrebbero godere di almeno altre due settimane utili, a maggior ragione laddove la Puglia diven­tasse, sul tema, la regione apripista anche per il Nord”.

E quindi la richiesta di riconsiderare la proposta dello slit­tamento nazionale del calendario scolastico anche in con­siderazione delle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici in ragione delle quali si prevede che, soprattutto nella seconda parte dell’estate, l’Italia possa essere inte­ressata, più direttamente di altri Paesi europei, da ondate di calore piuttosto intense.

l’attacco