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VACANZE A KM ZERO: UN ITALIANO SU 3 RESTA NELLA PROPRIA REGIONE

I luoghi più gettonati borghi, campagna e parchi naturali che si piazzano al secondo posto dietro il mare.

Via dalla pazza folla. È un po’ questo il filo conduttore delle scelte degli italiani per questa estate. Un italiano su tre resterà nella sua regione evitando code e traffico. È la percentuale più alta da dieci anni a questa parte con la sola eccezione del 2020 per le restrizioni imposte dal Covid. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè.

Ma c’è di più. Il 2024 vede l’aumento del 28% dei vacanzieri a km zero. I motivi vanno ricercati nel desiderio di ferie senza stress, ma ad andamento lento con la possibilità, perché no, di prendersi cura di sé.

Conquistano i borghi e i comuni con meno di 5mila abitanti, con le loro ricchezze alimentari, percorsi tra natura e archeologia. A fare da traino infatti, si sottolinea nella ricerca, sono la campagna e i parchi naturali che si piazzano al secondo posto, dietro al mare, ma davanti a montagna e località d’arte. Le ferie così dette “green”, si trascorreranno nelle 26mila strutture agrituristiche italiane, dove la calma, il silenzio si sposa con il wellness, alla cura di se, attività sportive come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o il pilates. Dunque domina l’imperativo “no stress”.

L’indagine di Coldiretti/Ixè mette in evidenza altri desideri partecipare a corsi di cucina imparando ricette locali, alla trebbiatura del grano, alla raccolta della frutta.