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IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ “ANEDDOTI, RICORDI E STORIE DEL MIO PAESE”, PESCHICI DI ANGELA CAMPANILE

L’ANIMA DI UN LUOGO, PESCHICI, “DISVELATA” DA ANGELA CAMPANILE.

Giovedì 8 Agosto 2024 alle ore 21,30, sul Sagrato Chiesa Sant’Antonio, ci sarà la presentazione di “Aneddoti, ricordi e storie del mio paese”,  della prof.ssa Angela Campanile (appena pubblicato per i tipi Lauriola).L’evento è organizzato dal Comune di Peschici,dalla Società Storia Patria per la Puglia e dal Centro Studi “Giuseppe Martella”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luigi d’Arenzo e di Leonardo Di Miscia (presidente del Consiglio comunale delegato alla Cultura), oltre alla Campanile, autrice del libro, interverranno la prof. ssa Teresa Maria Rauzino(presidenteCentro Studi Martella e della Sezione Gargano della Società Storia Patria per la Puglia) e Franco Ruggieri  (segretario della stessa Sezione). La serata sarà animata da Stefano Biscotti (attore e musicista); da una scenetta interpretata  in dialetto peschiciano da Michela Tavaglione e Paola Martella; e dal dr. Vincenzo Ferrone, che leggerà alcune pagine del volume.

Condurrà la serata il giornalista Michele Lauriola.

Angela Campanile, contro l’imperante omologazione dei “Libri possibili” et similia, ha il pregio di porre all’attenzione di residenti e viaggiatori l’anima profonda di un luogo: Peschici.

Peschici, come tanti paesi del Sud, prima dello sviluppo turistico degli anni Sessanta, ha vissuto una vita di povertà: poche le famiglie benestanti in paese. Quasi tutti gli abitanti, non avendo né un pezzo di terra né una barca per la pesca, lavoravano a giornata quando il tempo lo permetteva o era richiesta manodopera dai proprietari terrieri, altrimenti si arrangiavano con la raccolta dei frutti spontanei offerti dal territorio: asparagi, funghi, verdure selvatiche, lumache. Tra i vicini ci si scambiava quel poco che si aveva. Si conosceva tutto di tutti: i vicoli stretti, le case piccole, le porte sempre aperte, la vita che, tranne nei mesi molto freddi, si svolgeva essenzialmente in strada. La strada diventava la “sala grande” che mancava in ogni casa.  Una grande famiglia. Con le sue generosità e i suoi conflitti. Il progresso pian piano ha cambiato questo modo di vivere, i rapporti tra le persone. Di tante le cose si è perso persino il ricordo.

Sono soprattutto le donne, che si sono tirate su le maniche ed hanno lavorato per una vita intera, le protagoniste di molte storie. Storie simili a prima vista, ma che nascondono singolarità sorprendenti. La Campanile le fa rivivere attraverso i racconti affidatidalle protagoniste alla sua penna, con la segreta speranza che il loro ricordo non muoia mai.

Angela Campanile, nata a Peschici, vi è tornata dopo gli studi universitari di Pedagogia alla Sapienza di Roma. Ha insegnato per 26 anni Materie letterarie alla Scuola media del suo paese e per 11 anni ha svolto il ruolo di Dirigente scolastica presso il “Circolo Torelli” di Apricena e presso il “Comprensivo Michelangelo Manicone” di Vico del Gargano. Appassionata di tradizioni popolari, ha  effettuato interessanti e puntuali ricerche sul campo. Socia fondatrice del Centro Studi “Martella”,  ha pubblicato nel 2000 “Peschici nei ricordi” (Claudio Grenzi editore), nella collana “I luoghi della memoria” del Centro Studi; nel 2005 “Il trabucco tra Storia e leggenda” (tipi Edigraf, Foggia) come omaggio agli anziani che hanno vissuto il mare e che sono riusciti a trasmetterle la curiosità di approfondire le conoscenze sui trabucchi e sulla gente che con loro è vissuta. E’ autrice del “Dizionario del dialetto peschiciano” (Andrea Pacilli Editore, 2021), “che non vuole essere un vocabolario, anche se ne ha la fisionomia, ma il recupero delle storie e dei ricordi che ogni parola trasmette”.

Un faticoso lavoro che l’ha appassionata tantissimo. In realtà, la Campanile non ha compilato solo un dizionario del dialetto del suo paese, ha fatto molto di più: ha delineato la storia della sua comunità.Ha scritto e scrive commedie in vernacolo che rappresentano spaccati di vita vissuta, rappresentate da gruppi teatrali scolastici e da “Ars Nova”. E’ socia della Società di Storia patria per la Puglia.