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RODI GARGANICO RICORDA GIACOMO MATTEOTTI CON LA PRESENTAZIONE DI UN LIBRO DI ARGONDIZZO E BUONOMO

Domenica 11 agosto alle ore 21,00, nella sala consiliare di Palazzo di città di Rodi Garganico, nell’ambito delle “Celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti”, ci sarà la presentazione di un interessante volume di Domenico Argondizzo e Giampiero Buonomo dal titolo “Nascita e morte della democrazia in Parlamento 1920-1924. La forma di governo secondo Giacomo Matteotti“, pubblicato da Rubbettino.

 Interverranno, oltre a Giampiero Buonomo (responsabile dell’Archivio Storico del Senato, e coautore del libro); Carmine d’Anelli (sindaco di Rodi Garganico), Teresa Maria Rauzino (presidente sezione Gargano Società Storia Patria per la Puglia);Vincenzo Russo (già Procuratore della Repubblica). Ospite d’onore: Elena Matteotti (nipote di Giacomo Matteotti). Modererà gli interventi la prof.ssa Rosanna Santoro.

 L’organizzazione dell’evento sarà curata dal Comune di Rodi Garganico, dalla Società di Storia Patria per la Puglia  e  dal Centro Studi “Giuseppe Martella”.

Il lavoro di Argondizzo e Buonomo inquadra l’intera vicenda parlamentare di Matteotti e il suo tragico epilogo all’interno del processo di soppressione violenta delle istituzioni dello Stato liberale. Prima dell’assassinio Matteotti ci fu una concatenazione di fatti e di eventi drammatici intrecciati tra loro che, in un maggio 2024 assai rilevante, segnarono la storia del nostro paese e della sua democrazia.

La Camera, dopo quegli avvenimenti, non fu più padrona della sua vita attiva.

La tesi centrale sostenuta dagli Autori è che – nel 1920-‘22 – si stava sviluppando l’idea che il meccanismo della democrazia parlamentare fosse prezioso per l’accesso delle masse alla vita politica attiva, e andasse valorizzato. Una consapevolezza – sviluppata nell’alveo del pensiero di Turati, di Giuseppe Emanuele Modigliani, di Claudio Treves – di cui “Matteotti è il “finalizzatore”: come membro di spicco della commissione finanze e tesoro, opera affinché la Camera dei Deputati eserciti i poteri di controllo e di indirizzo presenti in tutti gli Stati occidentali. L’omicidio Matteotti scaturì dalla necessità di eliminare gli uomini che quelle istituzioni parlamentari incarnavano, e che sarebbero stati una perenne spina nel fianco per la dittatura.

Gli obiettivi della ricerca di Argondizzo e Buonomo sono ben delineati: la Costituzione e il valore dei regolamenti parlamentari rappresentano conquiste da rafforzare e non da indebolire.

RODI GARGANICO LUOGO MATTEOTTIANO

La città di Rodi Garganico, nella legge per il centenario Matteotti, presentata da Liliana Segre, è tra i centri italiani interessati in via prioritaria all’organizzazione di eventi per ricordare Giacomo Matteotti.   Insieme a  Vieste, è un luogo legato a Mauro Del Giudice, il magistrato rodiano che istruì il processo Matteotti e che, nelle fasi finali dell’istruttoria in cui aveva inquisito gli assassini della Ceka (organizzazione segreta agli ordini di Mussolini e guidata dallo squadrista Amerigo Dumini), fu “promosso per essere rimosso” e trasferito da Roma a Catania. Nel 1944, Mauro Del Giudice da Vieste rese una fondamentale testimonianza che servì alla Cassazione per invalidare il “processo farsa” svoltosi a Chieti nel 1926. Ci fu nel 1947 a Roma un secondo processo Matteotti che si concluse con la condanna degli assassini a pene esemplari (purtroppo poi amnistiate).

GLI AUTORI DEL LIBRO CHE SARA’ PRESENTATO A RODI

Domenico Argondizzo dal 2003 è documentarista del Senato della Repubblica. Ha pubblicato su temi costituzionali e politici con alcune riviste e siti online. Per Rubbettino è autore di “1945-1947. Il bicameralismo in Italia tra due modelli mancati: Congresso Usa e Stortinget” (2013) e “Nascita e morte della democrazia in Parlamento 1920-1924. La forma di governo secondo Giacomo Matteotti”(2024)

Giampiero Buonomo fa parte della Società per gli studi di storia delle istituzioni e del comitato editoriale della «Rassegna di diritto pubblico europeo». Dal 1987 è consigliere parlamentare, oggi responsabile dell’Archivio storico e facente funzioni di direzione della Biblioteca del Senato della Repubblica; collabora con varie riviste storiche e giuridiche. Con Rubbettino ha pubblicato “Lo scudo di cartone” (2015) e “Nascita e morte della democrazia in Parlamento 1920-1924. La forma di governo secondo Giacomo Matteotti”(2024). Ultima pubblicazione “Sul delitto Matteotti. Documenti, ricerche e riflessioni cent’anni dopo”, Biblion, 2024.