Menu Chiudi

Acquisto ventilatori polmonari: nel mirino l’Asl di Foggia

Tutto è partito da un esposto anonimo che segnalava irregolarità nell’acquisto di ventilatori polmonari. Inizia così l’indagine che vede coinvolta l’ Asl di Foggia. Nel mirino della Procura della Repubblica del Capoluogo Dauno, la documentazione inerente alla spesa d’ acquisto di apparecchiature sanitarie prescritte a pazienti deceduti o abbandonati nei magazzini dei nosocomi. Un numero di macchinari relativamente alto e distribuito in tutti i presidi ospedalieri della Provincia, con una concentrazione "più attenta" in quello di Torremaggiore. Le indagini sono condotte dai carabinieri dei Nas – nucleo antisofisticazione. Al momento, però, nessun nome configurerebbe nel registro degli indagati. Dagli accertamenti effettuati ad oggi, appurati attraverso l’analisi di oltre 70 delibere sequestrate negli uffici della Asl, sono emerse stranezze nella distribuzione dei ventilatori. 16 apparecchi, effettivamente, giacevano ancora ricoperti di polvere nel reparto di pneumatologia dell’ospedale di Torremaggiore. Inoltre attraverso l’ esame della documentazione sequestrata, i militari della salute hanno anche accertato che gran parte dei pazienti bisognosi dei ventilatori, risulta essere deceduta. Intanto la regione Puglia ha avviato una serie di indagini parallele, mentre la stessa Asl ha nominato una commissione per vigilare, in primis sul reale utilizzo dei ventilatori polmonari e poi, per definire principi specifici che ne stabiliscano la prescrizione. Fino a questo momento è emerso che molte delle delibere per l’acquisto dei macchinari erano state redatte e approvate in duplice copia e successivamente annullate.