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STUDENTI UNIVERSITARI SUL GARGANO PER STUDIARE I PROGRAMMI AGRICOLI. PROMOSSO DALL’UNIVERSITÀ DI FOGGIA DA DOMANI E PER 5 GIORNI A LESINA CON L’ENTE PARCO.

Novanta laureati impegnati nel corso di dottorato di ricerca in scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Foggia, Catania e Udine, parteciperanno alla sesta edizione del “ Join meeting of agricolture oriented” in programma a Lesina dal 30 settembre al 4 ottobre prossimi.

“Questo evento rappresenta un’opportunità unica per sviluppare competenze scientifiche e relazionali, fondamentali nel percorso di crescita accademica e professionale dei dottorandi di ricerca”, è il commento della docente Maria Luisa Amodio, coordinatrice del dottorato di ricerca in “Biotechnology and smart practices for a sustainable management of natural resources, food and agriculture”, dell’Università di Foggia.

Lesina è stata scelta perché “il programma prevede anche momenti di conoscenza del territorio, grazie al supporto del Parco nazionale del Gargano e del Comune di Lesina”. E viste le premesse, per il Parco e il Comune questo evento “rappresenta una opportunità per farsi conoscere, e apprezzare per la capacità di coniugare scienza e natura”.

E in una nota dell’ente Parco, il neo-commissario straordinario Pasquale Pazienza ne sottolinea l’importanza: “Questo evento è una straordinaria occasione per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni accademiche e il Parco, valorizzando al contempo la ricchezza ambientale del Gargano e promuovendo la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle nostre risorse naturali”.

Dal canto suo, il sindaco Primiano Di Mauro esprime soddisfazione: “Siamo onorati di ospitare un evento di tale importanza nella nostra splendida Lesina, un territorio ricco di storia e bellezza naturale. Siamo certi che i partecipanti apprezzeranno l’ospitalità del nostro Comune”.

Per il resto, la nota così prosegue: “Il format, che prevede anche la partecipazione di esperti e ospiti internazionali, contribuirà a creare un network globale di giovani ricercatori e professionisti, oltre che a formare le future menti che contribuiranno a innovare il settore agricolo nazionale. Questa iniziativa continuerà a svolgersi ogni anno, consolidandosi come un luogo di confronto costruttivo sia sul piano scientifico che sociale.

La ricerca, strumento fondamentale per lo sviluppo, rappresenta un contributo cruciale nell’affrontare le sfide globali legate all’innovazione e alla sostenibilità. La formazione dei Dottori di Ricerca in discipline agroalimentari rappresenta il primo passo per creare i ricercatori del futuro su tematiche della massima importanza per il nostro territorio”.