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MONTE SANT’ANGELO CAPITALE REGIONALE DELLA CULTURA. “CELEBRIAMO UNA DELLE CITTÀ PIÙ BELLE DI PUGLIA E NON SOLO”

Tanti artisti ed ospiti nell’anno speciale del centro micaelico. La vicesindaca: “Iniziativa che ha visto crescere una intera comunità”.

Si è svolta davanti ad un nutrito pubblico la serata/evento con il premio “Io sono capitale di Puglia – Galà della cultura” con tanti artisti ed ospiti nell’anno speciale di Monte Sant’Angelo Capitale della cultura di Puglia. Tra i premiati: Renzo Arbore, Ettore Bassi, Carmine Padula, Pasquale Stafano e Gianni Iorio, Mario Perrotta, Davide Grittani, Nicola Genco, Giovannangelo de Gennaro, i Radiodervish,la Fondazione Le Costantine e la chiusura affidata all’Orchestra della Notte della Taranta. Un 2024 ricco di appuntamenti e grandi eventi, tutti con un doppio binario: le radici (storia, cultura e tradizioni) e le ali (innovazione ed internazionalizzazione).

Le eccellenze culturali, sociali, enogastronomiche della regione, raccontate a Monte Sant’Angelo, vetrina dell’intera Puglia; il mondo culturale  promosso con il supporto delle Fondazioni culturali partecipate dalla Regione Puglia. Ad aprire la serata lo straordinario gruppo musicale “Rione Junno”. “Un grande progetto culturale – ha spiegato la vicesindaca Rosa Palomba – che ha visto crescere una intera comunità, associazioni ed esperti internazionali. Lasciamo a questo territorio una eredità importante”. “Un premio – ha aggiunto il comunicatore Pasquale Gatta – per le eccellenze culturali della nostra Puglia, a Monte Sant’Angelo capitale culturale della Puglia. Celebriamo i vari linguaggi dell’arte con grandi nomi della scena culturale regionale”. “Celebriamo una delle città più belle non solo della Puglia – afferma il vice presidente della Regione, Raffaele Piemontese -, e a testimoniarlo sono i due siti Unesco che insistono in questo territorio”.

“Una enorme soddisfazione – ha aggiunto Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo -, un investimento non solo finanziario ma soprattutto culturale che ci sta pienamente ripagando. Lo scorso anno Mesagne, oggi Monte Sant’Angelo, due ex capitali della criminalità che attraverso questo titolo hanno fatto un importante salto di qualità”. “La città – ha concluso il sindaco D’Arienzo – è cresciuta tanto, basti pensare alla situazione difficile e complessa in cui versava. Abbiamo messo in campo diverse strategie e i risultati stanno arrivando”.

saverio serlenga