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MATTINATA/ LAVORI AL PORTO TURISTICO. INDAGINI GEOGNOSTICHE PER IL CANTIERE. PRONTI 20MILIONI DEL CIS

Da qualche giorno sono iniziati lavori di rilievi ed indagini geognostici e geo­tecnici nell’area del porto di Mattinata. Si tratta dei primissimi interventi previsti per il progetto del nuovo porto, inserito nel Contratto istituzio­nale di Sviluppo dell’area Foggia. Il consiglio co­munale di Mattinata due mesi fa ha inserito questi lavori di manutenzione e potenziamento del porto per 20 milioni di euro nel piano triennale delle opere pubbliche, con responsabile del procedimen­to l’ing. Giuseppe Tomaiuolo, responsabile dell’uf­ficio tecnico comunale.

Soggetto attuatore e stazione appaltante, così come per tutti gli interventi previsti dal Cis Area Foggia è la società pubblica Invitalia, di proprietà del Ministero dell’Economia. L’idea di potenziare l’infrastruttura portuale nell’ottica di migliorare l’offerta turistico-ricettiva del territorio e costrui­re una rete delle infrastrutture portuali che in­teressano il Gargano risale a una ventina di anni fa quando il Comune garganico affidò alla società pubblica controllata dal ministero del Tesoro chia­mata «Italia Navigando» l’incarico per uno studio di fattibilità per la realizzazione dell’infrastruttura. Notevole per l’accoglimento della proposta del Comune di Mattinata fu l’impegno del Governo Prodi di cui Fabio Gobbo, molto legato al centro garganico, era sottosegretario alla presidenza del consiglio e delegato al Comitato interministe­riale per la programma­zione economica.

Il porto mattinatese è situato nei pressi di Pun­ta Agnuli, a circa 2 Km. dal centro abitato ed è attualmente costituito da un largo molo foraneo a gomito, integralmente banchinato all’interno, e da alcuni pontili galleg­gianti che si dipartono dalla banchina di riva lunga circa 80 metri. Il fondale è sabbioso e, in banchina, va dai 2 ai 5 metri di profondità. Con il progetto di ampliamento del porto turistico si vuo­le garantire condizioni di navigabilità e sicurezza idraulica permanenti e l’incremento del numero dei posti barca, attualmente largamente insuffi­ciente, che consentirà di usufruire di notevoli van­taggi derivanti da una importante infrastruttura portuale turistica. L’ampliamento del porto tu­ristico consentirebbe di ottenere: collegamenti di itinerari internazionali con le coste Dalmate; collegamento di itinerari brevi per la diportistica di corto raggio. Il processo di sviluppo virtuoso che si immagina, dovrà coniugare l’offerta naturalistica e culturale, di cui il territorio è espressione, quale elemento di integrazione fra turismo balneare, turismo nautico e tutte le altre fonne di turismo, con uno sviluppo sostenibile del territorio.

I lavori preliminari di questi giorni e consistenti anche nella bonifica bellica sistematica subacquea vengono fatti dall’unità trivellatrice – pontone «Maratea» nonché dall’unità di supporto «Ariete». Lo scorso 21 aprile c’è stato il nulla osta ai sondaggi geognostici e geotecnici da parte della Soprinten­denza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Fog­gia e da parte sua la Capitaneria di Porto ha emanato apposita ordinanza che in relazione ai lavori regolamenta la navigazione nelle aree adia­centi allo specchiò acqueo interessato.