L’ 8 giugno, San Menaio ha accolto 320 partecipanti allo “Smile Day”, una giornata organizzata dall’associazione “La città dei colori” per festeggiare la chiusura delle varie attività svolte durante l’anno. Un evento impegnativo che ha visto coinvolti non solo i ragazzi diversamente abili e le loro famiglie, ma anche i volontari, gli accompagnatori e gli scout.
Cos’è lo Smile Day? E’ una giornata di festa, di condivisione, di gioia di incontrarsi e rivedersi, per esplorare luoghi nuovi e fare esperienze diverse. Ogni anno la giornata si svolge in località diverse per permettere ai ragazzi di conoscere e fare esperienze uniche che da soli non riuscirebbero a fare.
Quest’anno da San Severo sono partiti tre pullman e un pullmino con pedana della Caritas, cui si sono aggiunti un pullman da Lesina ed uno da San Nicandro e Apricena. Destinazione: il resort “Orchidea blu” ad un passo dal mare di San Menaio. La fitta tabella di marcia si è adeguata al passo dei più fragili. Dopo la colazione, servita dai volontari dell’associazione
“La città dei colori”, è arrivato il Vescovo, monsignor Giuseppe Mengoli, che ha omaggiato i partecipanti della sua presenza, celebrando Messa e pranzando assieme a loro. Anche il sindaco di San Severo Francesco Miglio si è unito al gruppo partecipando al convivio. Il bel giardino esterno del Resort ha fatto da perfetto sfondo per una foto ricordo. Poi tutti in spiaggia, nel tratto antistante l’Hotel Sole ( ora Family) a far volare gli aquiloni, simbolo della spensieratezza che ha contraddistinto la bella giornata. I più temerari hanno inaugurato la stagione estiva con il primo bagno. I ragazzi si sono divertiti molto, partecipando con gli animatori ai balli di gruppo di fine giornata. Lo Smile Day non è stato semplicemente un giorno dedicato alla disabilità ma un vero caleidoscopio di emozioni.
Un vivo ringraziamento di tutti i partecipanti è stato rivolto alle dottoresse Grazia Villani, (presidente dell’Associazione “La città dei colori”) e Maria Libera Esposto (vicepresidente), oltre a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo coinvolgente progetto.
teresa m. rauzino