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Dalla Puglia un sistema di aero-taxi per collegare le aree euroadriatiche

Proposto anche un progetto di Protezione Civile integrato.

 

Sviluppo e integrazione di tutti i Paesi che si affacciano sul Mar Adriatico. Questi gli obiettivi dell’organizzazione Euroregione Adriatica, costituita nel 2006 a Pola (nella regione istriana) e nata come associazione senza fini di lucro che coinvolge attualmente 26 membri, tra governi regionali e locali, rappresentando un interessante modello di cooperazione transfrontaliera ed interregionale finalizzato a promuovere lo sviluppo coordinato ed integrato dei paesi che si affacciano sull’Adriatico (circa 220 mila km² per 22 mln di persone): l’Italia, con Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia; l’area balcanica, con le Repubbliche di Montenegro (Municipalità di Kotor e di Tivat) e di Albania; le Regioni Istriana, di Zara, Lika e Segna, Litoraneo montana, Sebenico e Knin, Dalmazia e Spalato, Dubrovnik e Neretva, il Cantone Erzegovese e della Neretva, oltre alla Prefettura di Corfù. Il Comitato Esecutivo dell’Euroregione Adriatica, alla presenza dell’assessore al Mediterraneo Silvia Godelli e del presidente della Commissione Turismo e Cultura Ivan Jakovcic (presidente in carica dell’EA) è stato convocato per il primo incontro tecnico dopo la pausa estiva. Si sono discussi i progetti da presentare nell’ambito del Programma Cbc Ipa Adriatico. Nell’incontro è stata approvata la costituzione della sesta commissione Welfare, che si occuperà di questioni importanti quali sanità, pensioni, politiche sociali.

Accettato poi l’ingresso della Prefettura di Thesprotia in Grecia, così le regioni coinvolte nel progetto sono passate a 26, e discussi i progetti da candidare per i finanziamenti comunitari.

Fissata inoltre la data della prossima assemblea Euroregione Adriatica, che si terrà il 23 ottobre a Spalato in Croazia. L’assessore Silvia Godelli ha spiegato: “Questa volta è stata scelta la Puglia per la centralità geografica e tematica nei progetti di integrazione e di sviluppo economico nell’area adriatica.

Questa è un’ottima occasione per promuovere i rapporti della Puglia con i Balcani; un’opportunità sia economica che sociale.

Sono molti i progetti che riguardano la Puglia, specialmente in ambito turistico- culturale, ma abbiamo anche una proposta che riguarda il sistema di trasporti via aerea, non con le grandi linee ma con un sistema di aero-taxi che collegherebbe tutte le realtà dell’EA; in più un importante progetto di protezione civile integrato in area adriatica. Le regioni dell’Albania sono i partner che più spesso hanno rapporti di collaborazione con noi, ma a seconda dei progetti variano i partner.

In ogni caso, c’è una collaborazione costante anche tra le stesse regioni italiane”. Il presidente della regione istriana Ivan Jakovcic ha dichiarato: “Abbiamo deciso di estendere l’entrata nell’Euroregione Adriatica anche alla Prefettura di Thesprotia, dopo l’ingresso di Corfù, perché pur essendo sul mare Ionico, nel progetto Ipa è previsto di avere partner greci.

Una delle ragioni per la costituzione dell’Euroregione Adriatica è di stampo politico, ossia facilitare e far entrare le regioni che non fanno parte della comunità europea, in progetti di sviluppo comuni. In questo senso ringrazio la Regione Puglia e le altre regioni d’Italia per l’aiuto che ci stanno dando ”.