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VICO DEL GARGANO VERSO LE AMMINISTRATIVE. NELLA “PASSIONE” DEI PARTITI TUTTI PAZZI PER RAFFAELE.  

Questo rinnovo di Sindaco e Consiglio comunale contiene una forte carica di pathos mai vissuta in 50 anni di vita politica. Incuriosisce il cittadino vichese non per il risultato, per molti già archiviato, ma per un percorso che gli attori, quelli veri e quelli farlocchi di questa NON competizione, hanno accettato come ineludibile e scontato. Ma di questo ne parleremo prossimamente. Oggi vi è la candidatura a Sindaco, presentata dalla maggioranza uscente, dell’avv. Raffaele Sciscio e la lista dei candidati al Consiglio comunale denominata “Impegno continuo”. Bene! Se c’è una pacata riflessione da fare su questo Impegno continuo è solo per un eccesso di eterogeneità che, una volta svaporata la luna di miele, potrebbe creare problemi di governabilità. E’ già successo e non è stato uno spettacolo dignitoso. La lista va dagli “emiliani” Sementino e Savastano, passa per Fratelli d’Italia con Azzarone, Baldassarre, Murgolo, Forza Italia con Selvaggio, l’indipendente Matano, arriva al segretario provinciale della Lega Cusmai, dal sindacato la Pinto e, dulcis in fundo, Nicolino Sciscio, fino a ieri segretario della locale sezione del Partito Democratico, qualche nome della cosiddetta società civile. E’ pur vero che tutta questa eterogeneità, quasi eclettismo, non sempre si trasforma in litigiosità. Vi sono anche esempi virtuosi, soprattutto quando i protagonisti sono portatori di idee nuove, contributi positivi e inediti, quando tutti, o in parte, concorrono a costruire quella “idea di paese” che, partita da Gae Aulenti, ripresa qualche tempo dopo dalla Regione Puglia con il progetto pilota “Hospitis” aveva acceso una speranza di buona Politica. Il paese dell’amore (almeno così si dice) si trascina un po’ di problemi lasciati in un cono d’ombra, aggravati dal tempo, in attesa di essere affrontati con energia e competenza. La campagna elettorale li riporterà a galla, se ci sarà una campagna elettorale. Abbiamo letto con attenzione il documento di presentazione, soprattutto nella parte propositiva. La valorizzazione del territorio è un obiettivo condivisibile, una vera sfida per i prossimi anni. Ora resta l’attesa per capire il come, il quando, il perché. Noi continueremo a dire:” fateci votare per qualcosa e non per qualcuno.”

Buona Pasqua 2023.

michele angelicchio