Un compartimento che dovrebbe essere sempre funzionante, perché dovrebbe garantire in qualsiasi momento l’intervento in emergenza a favore dei cittadini del nostro territorio e invece continua a registrare problemi che non gli permettono di essere una garanzia per i cittadini.
Stiamo parlando del Servizio Emergenza Urgenza dell’ASL Foggia. Ultimo in ordine di tempo è stato il disagio, poi risolto, del personale delle ambulanze della Postazione 118 di Manfredonia che per lungo tempo sono stati accampati in condizioni di disagio.
Oggi il problema è l’assoluta carenza di infermieri, con le ambulanze che spesso sono costrette a stare in servizio, e quindi intervenire sul territorio, con solo l’autista e il soccorritore a bordo.
“Quando giungiamo sul luogo dell’intervento – ci raccontano dei soccorritori ormai stanchi di questa situazione – succede che i cittadini se la prendano con noi per l’assenza dell’infermiere, o addirittura del medico, e ci prendano a male parole. Dobbiamo aspettare che dalle parole passino ai fatti, come spesso purtroppo si sente succedere in varie parti d’Italia?”
L’assenza anche dei medici, infatti, avviene non solo nel caso in cui non sia previsto a bordo (cosiddetta “Ambulanza India”), ma anche perché taluni medici, quando verificano l’assenza dell’infermiere in turno, si rifiutano di prendere servizio senza il fondamentale ausilio del paramedico.
“Eppure sappiamo che c’è una graduatoria ferma da un anno che prevede l’ingresso in servizio di tante nuove unità…perché mai quella graduatoria non scorre e non arrivano nuovi infermieri? E non si parla solo di un’unità mancante a postazione, in alcune mancano due, nella città di Foggia tanti di più…”.
“Ci rivolgiamo a tutti coloro che possano intervenire –concludono i soccorritori – dal presidente Emiliano all’assessore Palese, dal direttore generale Nigri al direttore di Centrale Palumbo, qualcuno prenda provvedimenti quanto prima, per evitare che si verifichino situazioni irreparabili”.