L’esito dell’ispezione del sindaco e dei geometri dell’Ufficio Tecnico comunale
“Nella mattinata di oggi, giovedì 15 dicembre 2022, dopo l’evento sismico che ha interessato anche Vico del Gargano, ho disposto la chiusura cautelare di tutti gli edifici scolastici – pubblici e privati – esistenti sul nostro territorio comunale”, ha spiegato il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino.
“Personalmente, in qualità di sindaco e di massimo responsabile della Protezione Civile, mi sono recato con i geometri e l’ingegnere responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale a ispezionare gli edifici scolastici di Vico del Gargano. Il sopralluogo visivo ha evidenziato che non vi è traccia di lesioni strutturali in nessun edificio. La situazione, dunque, non desta particolari motivi di preoccupazione poiché la scossa tellurica di stamattina non ha avuto alcuna conseguenza sulla sicurezza delle strutture. Lunedì 12 dicembre 2022, e dunque ben prima dell’evento sismico di stamattina, ci è stata segnalata la caduta di calcinacci all’interno della stanza della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Manicone-Fiorentino. Abbiamo subito incaricato una ditta di intervenire. Nel momento in cui la stessa ditta ha chiesto di poter cominciare i lavori, la stessa dirigente scolastica ha ordinato che l’intervento fosse procrastinato e programmato per la giornata di sabato 17 dicembre 2022, evidentemente non ravvisando motivi di particolare urgenza né di preoccupazione. Stesso discorso per ciò che attiene ai parziali e limitati problemi di infiltrazioni, riscontrati tre mesi fa assieme ad alcune piccole crepe all’altezza di alcuni divisori. In questo caso, il Comune di Vico del Gargano già 60 giorni fa ha affidato l’incarico a una ditta che da tempo si è detta pronta a cominciare i lavori e a completarli. La dirigente scolastica del Manicone-Fiorentino, tuttavia, ha disposto che detti interventi vengano fatti nel periodo delle vacanze natalizie. Risultano dunque incomprensibili certe dichiarazioni pubblicate sui social, dichiarazioni smentite dal comportamento avuto e dalle disposizioni date dalla stessa persona che ha procrastinato interventi pronti ad essere attuati”.