Vitucci: “Fortunatamente non siamo alla soluzione estrema, ma se nelle prossime settimane non dovesse piovere il problema diventerà più serio”.
La crisi idrica attanaglia ormai da tempo tutta la Puglia, e anche in provincia di Foggia i disagi aumentano. La diga di Occhito che garantisce il potabile e a tutta la Capitanata è ai minimi storici e se non dovesse piovere in questo caldo autunno i problemi aumenteranno.
Acquedotto Pugliese (AQP) mette in campo nuove misure per affrontare la perdurante siccità che sta causando disservizi in vaste aree del Sud Italia e minaccia sempre più la disponibilità idrica anche in Puglia. Nonostante la tecnologia messa in campo negli ultimi anni e le azioni di risparmio, le scarse piogge e le temperature oltre la media nei territori dove sono situate le fonti interregionali da cui si approvvigiona la Puglia continuano a ridurre la disponibilità di acqua.
Al fine di preservare l’acqua ancora disponibile e allontanare il rischio di un inasprimento delle restrizioni, AQP ha già avviato riduzioni di pressione su tutta la rete. Anche nel Foggiano. “Fortunatamente non siamo alla soluzione estrema, ma se nelle prossime settimane non dovesse piovere – spiega Girolamo Vitucci, direttore Approvvigionamento Idrico di Acquedotto Pugliese – il problema diventerà più serio. Siamo costretti a ricorrere ai ripari riducendo la pressione.
Questa riduzione di pressione comporterà dei disagi soprattutto per chi abita ai piani alti e agli utenti che non sono dotati di autoclave”. Acquedotto Pugliese ricorda inoltre l’importanza di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua. “Usate l’acqua con parsimonia”.
saverio serlenga