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REGIONE/ LE NUOVE DELEGHE: AMATI ASSESSORE AL BILANCIO, PIEMONTESE ALLA SANITÀ , DELLI NOCI AI FONDI DI COESIONE, A PENTASSUGLIA RISORSE IDRICHE. ed e’ subito polemica

Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, è il nuovo assessore pugliese alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti.

Lo ha deciso il governatore Michele Emiliano che ha fatto entrare nella giunta regionale Fabiano Amati nominandolo assessore al Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali.

La delega alla Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione e Europei è stata assegnata al già assessore Alessandro Delli Noci. La delega alle Risorse Idriche, Tutela delle Acque e Autorità idraulica, va al già assessore Donato Pentassuglia.
    Il presidente ha trattenuto a sè le deleghe alle Infrastrutture, Difesa del suolo e rischio sismico, Demanio e Patrimonio.

Il presidente Michele Emiliano scioglie la riserva e decide il nome del nuovo assessore. È il fasanese Fabiano Amati che lascia la presidenza della commissione Bilancio per diventare assessore alla medesima materia, con l’aggiunta di Ragioneria, Finanze e Affari generali.

In questo modo Emiliano da un lato completa la giunta con dieci componenti (come da Statuto), dopo che l’esecutivo era rimasto con una poltrona libera a causa dell’uscita del M5S ad aprile. Dall’altra parte risponde alla sollecitazione di Azione ad entrare in giunta e ottenere un adeguato riconoscimento per l’appartenenza al centrosinistra. Solo che su quest’ultimo punto scoppia la polemica. 

Gli azionisti disconoscono la nomina. Nei giorni scorsi era stato il capogruppo Ruggiero Mennea a condurre la trattativa con Emiliano: l’ingresso in giunta fu comunicato dal governatore nel corso dell’ultima riunione di maggioranza. Sulla scelta del nome Emiliano ha dapprima interloquito con Mennea e nelle ultime ore con il leader di Azione Carlo Calenda. Ieri sera ha fatto sapere di aver esercitato «la prerogativa presidenziale della scelta» e spiegato di aver ottenuto da Calenda il via libera a decidere tra i tre che si richiamano ad Azione (anche Clemente nel gruppo).

Mennea smentisce: «Quella di Emiliano è una decisione arbitraria e non ha nulla di politico: non è stata concordata con Azione. Né Calenda, né io, né Clemente siamo mai stati informati. Con il presidente avevamo concordato di vederci: aspetto ancora di sapere dove e quando». Amati, da qualche tempo più lontano da Azione dopo aver lasciato il ruolo di coordinatore regionale, è parso a Emiliano il nome più adeguato. Innanzi tutto perché per nove anni presidente della commissione Bilancio: il passaggio è sembrato naturale. In secondo luogo Amati è brindisino e la Provincia di Brindisi era l’unica senza rappresentanti in giunta.

La terza motivazione, sottaciuta, è che Emiliano è stato frenato dall’indicare Mennea dal fuoco di sbarramento del dem Filippo Caracciolo, barlettano come il capogruppo azionista: preoccupato di un possibile concorrente sul territorio (l’analogo freno esercitato dal brindisino Maurizio Bruno per Amati, ha avuto minore successo).

Con la nomina di Amati, Emiliano ha riassestato varie deleghe. Il vicepresidente Raffaele Piemontese (Pd) è nominato alla Sanità (di cui si occupava da tempo) e perde le deleghe che aveva. Il Bilancio va ad Amati; le Risorse idriche all’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia (Pd); la Programmazione dei fondi Ue e Fsc all’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci (Con). ll quale diventa l’assessore con il portafoglio più ricco, dopo la Sanità. «

Il Pd – commenta il segretario regionale Domenico De Santis – accoglie con soddisfazione la decisione di affidare a Piemontese la delega alla Sanità». Poi, a proposito di Amati, aggiunge che «con l’ingresso di Azione la maggioranza si rafforza. Continueremo a lavorare per allargare il fronte progressista con i nostri alleati in particolar modo con gli amici del M5S».