L’eurodeputato dem, nel weekend, incontrerà i civici di «Per la Puglia»: centro della discussione dovrebbe essere la lista che il gruppo di civici intende allestire, coordinata dall’assessore Leo
Il movimento del centrosinistra verso le Regionali del 2025 è già cominciato. Con discrezione e notevole understatement: soprattutto da parte di chi viene indicato come il probabile candidato presidente, ossia l’eurodeputato Antonio Decaro (Pd).
A un incontro pubblico a Lecce, sabato, l’ex sindaco di Bari aveva dichiarato che «per le Regionali c’è ancora tempo». Aggiungendo però che «se i pugliesi mi chiederanno di candidarmi non mi tirerò indietro». Dichiarazioni, si potrebbe dire, politicamente corrette.
Decaro non può certo fornire la sensazione di aver deciso: sarebbe ingiusto verso gli elettori che lo hanno mandato a Bruxelles e scorretto verso le forze politiche che nulla hanno deliberato al riguardo. Decaro, del resto, aspetta di conoscere la relazione che sarà inviata al governo dopo l’ispezione prefettizia al Comune di Bari: per questo gioca a carte coperte.
Il quadro tuttavia diventa chiaro se si osservano i movimenti di quelli che si preparano ad affiancarlo. Pare che per il prossimo week end, l’europarlamentare abbia messo in agenda un incontro riservato con un gruppo di consiglieri regionali civici: quelli contrassegnati dalla sigla «Per la Puglia». Ossia l’assessore Sebastiano Leo e i consiglieri Mauro Vizzino, Saverio Tammacco, Antonio Tutolo (quest’ultimo capogruppo, fresco arrivato dal Misto). L’incontro pare sia stato sollecitato dai consiglieri: ma non è detto che tutti decidano di parteciparvi.
Al centro della discussione dovrebbe essere la lista che questo gruppo di civici intende allestire per le Regionali. E che sembra debba essere coordinata dall’assessore Leo. Sarebbe una delle civiche che affiancheranno l’eurodeputato e ne vorrebbero il nome nel simbolo. Il radicamento sarebbe garantito dalla distribuzione territoriale dei consiglieri in carica: Tutolo a Foggia, Tammacco a Bari, Vizzino a Brindisi, Leo a Lecce.
A Decaro arriverà una richiesta: quella di tenere fuori dalla lista il brindisino Fabiano Amati, neo assessore regionale al Bilancio, esponente di Azione ma non riconosciuto dagli azionisti. Si ipotizzava che Amati potesse correre con una delle liste Decaro. I civici si portano avanti con il lavoro e chiederanno all’ex sindaco di tenerlo lontano dalla lista.
Ovviamente questo non impedirebbe ad Amati di correre con un’altra formazione: per esempio quella di ex amministratori che Decaro vorrebbe al suo fianco. Escluso, per ora, che Amati possa correre con la civica Con fondata da Emiliano: ma non è detta l’ultima parola.
Non è tutto. Stamattina è previsto un incontro tra Leo e il consigliere Sergio Clemente di Azione. Il desiderio dell’assessore, mai sopito, è costituire un forte gruppo centrista. Vorrebbe offrire ai due azionisti Clemente e Ruggiero Mennea di confluire nel gruppo Per la Puglia. Così che si possa assegnare la presidenza della commissione Bilancio a Tammacco, consigliere che ha pencolato per diverse settimane tra i due gruppi (Per la Puglia e Azione).
La confluenza sarebbe il primo passo verso una candidatura nella lista che Leo sta allestendo. Mennea sa che lo sbarramento al 4% è una soglia difficile da superare per Azione. D’intesa con il leader Carlo Calenda potrebbe essere tentato: il simbolo non ci sarebbe ma in corsa ci sarebbero azionisti di provata fede.
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