Savino non ci sta, cacciati Fabio e Mingo. I due «inviati» del programma di Ricci volevano consegnare un provolone al magistrato che non gradisce.
Sarebbe toccato anche a Vito Savino, presidente del tribunale di Bari, ricevere il famoso provolone di Striscia la notizia. Se non fosse che la consegna non è andata a buon fine. Il magistrato, a cui Striscia ha deciso di assegnare il provolone per la scomparsa dei 45 fascicoli dalla sezione lavoro, non ha gradito l’iniziativa spiritosa. Al punto da respingere per tre volte le telecamere e i microfoni allontanando i due inviati, Fabio e Mingo, sotto gli occhi di decine di persone.
È successo ieri pomeriggio intorno alle 14 all’interno del caffè Borghese in corso Vittorio Emanuele, dove il magistrato stava facendo la sua pausa pranzo. Nel momento in cui i due cronisti del tg satirico si sono avvicinati per consegnargli il provolone, Savino li ha fatti uscire dal locale. «Sono rimasto molto dispiaciuto per una reazione così grave», dichiara Mingo; «noi diamo il provolone – prosegue – per addolcire situazioni spiacevoli, ma il presidente del tribunale non ha gradito. Tra l’altro la scomparsa dei fascicoli – aggiunge l’inviato del tg satirico – è stata riportata da tutti i mezzi di informazione a testimoniare quanto è facile accedere agli armadietti del tribunale: per questo Striscia ha pensato di usare anche con Savino il tipico rituale». Lo stesso Mingo qualche mese fa, spacciandosi per avvocato, era riuscito a dimostrare con le telecamere nascoste che nel palagiustizia barese documenti e fascicoli non sono custoditi adeguatamente, specie nella sezione lavoro. Così come il Corriere qualche tempo prima aveva documentato la facilità con cui chiunque può impossessarsi di fascicoli e uscire dal tribunale indisturbato. Ma evidentemente Savino, indicato il «Brunetta della giustizia barese» per aver riportato ordine nel tribunale con protocolli e regole nuove contro i fannulloni, non ha gradito l’ironia sulla sorte dei 45 fascicoli. La scomparsa dei documenti ha comunque riaperto un’annosa questione relativa all’emergenza sicurezza negli uffici giudiziari baresi e a giorni l’arrivo del nuovo presidente della sezione lavoro, Luigi Claudio, che entrerà in servizio entro il 30 settembre.
Valentina Marzo