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SCUOLE SUPERIORI DI VIESTE: L’ACCORPAMENTO SOLLEVA POLEMICHE E PREOCCUPAZIONI (2)

Come già anticipato da ReteGargano lo scorso 31 dicembre, dal prossimo anno scolastico l’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” e l’Istituto Superiore “Fazzini-Giuliani” saranno accorpati in un unico grande istituto secondario di secondo grado. La decisione, sancita dalla Giunta Regionale del 30 dicembre 2024, aveva lasciato molte perplessità se si considera che tutti i pareri espressi in precedenza (tavolo tecnico provinciale, sindacati e Provincia di Foggia) avevano confermato l’attuale assetto, gradito anche dai diretti interessati ossia le scuole. Ma uno striminzito e lapidario “Vista la documentazione, si autorizza” apparso nel Piano di dimensionamento scolastico della Regione Puglia aveva ribaltato la situazione. Mancano, infatti, i pareri fondamentali del Tavolo Tecnico, delle Istituzioni Scolastiche coinvolte, dell’Amministrazione Provinciale e dell’USR Puglia – elementi invece presenti in tutte le altre riorganizzazioni scolastiche approvate.

Con la pubblicazione della Delibera n. 1891 della Giunta Regionale, molti dubbi sono stati chiariti: nel punto 1, infatti, si legge chiaramente che la proposta di modifica dell’assetto scolastico viestano (e di altre scuole della provincia di Foggia) è pervenuta dal vice presidente regionale Raffaele Piemontese. Sulla base di quale documentazione, il neo assessore alla sanità pugliese abbia preso questa decisione resta ancora un mistero, considerato, come già più volte indicato, che tutti i precedenti pareri espressi in merito portavano alla decisione diametralmente opposta.

Una ipotesi avanzata dal quotidiano l’Attacco porterebbe alla ormai nota diatriba politica tra Piemontese e il Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti: si tratterebbe di una ennesima puntata della sfida tra i due ex alleati, nata all’indomani dell’elezione di quest’ultimo a Presidente della Provincia la cui crescita di consensi starebbe offuscando l’immagine del dominus del PD di Capitanata.

Quali saranno le conseguenze dell’accorpamento di due istituti superiori molto diversi tra loro, ossia un professionale alberghiero-ristorativo di eccellenza da un lato e i licei scientifico e linguistico oltre al tecnico amministrativo (ex ragioneria) dall’altro? Sempre dall’articolo pubblicato oggi su l’Attacco a firma di Cinzia Celeste si legge che se è vero che “dal punto di vista numerico, le condizioni dell’accorpamento in effetti c’erano, dal punto di vista sostanziale si intravvedono una serie di criticità, legate in primis alle condizioni geografiche di Vieste”. Come dire: non basta l’isolamento e la distanza dai principali servizi che i cittadini viestani sono costretti a subire, a partire dalla sanità, ora verrebbe punita anche l’istruzione.

L’unione di due scuole prevede la immediata cancellazione di un posto di Dirigente Scolastico e uno di DSGA; a subirne le conseguenze saranno anche i docenti e il personale ATA, il cui numero totale inevitabilmente andrà a diminuire. Probabilmente ci sarà anche la riduzione dell’ammontare complessivo dei finanziamenti statali e provenienti dai fondi europei PON e PNRR che hanno finora permesso di migliorare ed incrementare l’offerta formativa consentendo agli studenti dei due istituti di svolgere attività di recupero delle lacune nelle principali discipline e la partecipazione a corsi su argomenti non previsti nei programmi ministeriali.

Sempre nell’articolo del quotidiano foggiano si legge che ci potrebbero essere problemi “in quelle che saranno le linee di indirizzo che verranno assunte una volta che le due scuole si aggregheranno in una, ma addetti ai lavori hanno già paventato la possibilità di squilibri interni (tutti a danno degli studenti) inevitabili per certi versi in dimensioni scolastiche e didattiche che hanno molto poco in comune. In altre parole – prosegue l’articolo – così come gli organi competenti avevano detto nei mesi scorsi, mantenere l’autonomia di ciascun istituto avrebbe avuto molto più senso”. Ma non basta: l’unione di due scuole storiche come l’Istituto Alberghiero “Enrico Mattei” e l’Istituto Superiore “Fazzini-Giuliani” viene visto come un danno di immagine per entrambe le istituzioni scolastiche il cui peso specifico verrebbe sminuito dalla loro fusione.

Quello che si sta perpetrando, quindi, viene percepito come un danno per la collettività viestana, in primis per gli studenti. Non esattamente una idea geniale da attuare alla vigilia del rinnovo del Consiglio Regionale.