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ISOLE TREMITI/ INTESA TRA L’ENTE PARCO E L’UNIVERSITÀ FEDERICO II

L’ente Parco nazionale del Gargano e l’Università “Federico II” di Napoli hanno avviato un protocollo d’intesa finalizzato “allo sviluppo di azioni sinergiche per condividere, pianificare e attuare successivi interventi finalizzati alla collaborazione in specifiche attività ossia nella ricerca, nella didattica, nella formazione, nell’internazionalizzazione e nel supporto al sistema economico, produttivo e istituzionale delle aree protette gestite dall’ente Parco”.

Lo si legge in una recente determinazione dirigenziale di quest’ultimo, in cui fra l’altro si evidenzia che “nel rispetto delle finalità del Parco, nell’ambito delle norme e strumenti vigenti, l’ente promuove iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività presenti all’interno dell’area protetta”. In particolare, si rammenta che “con decreto interministeriale del 14 luglio 1989 è stata istituita la Riserva naturale marina “Isole Tremiti”, la cui gestione è affidata all’ente Parco nazionale del Gargano”.

Per effetto del citato decreto, “le finalità che l’Area marina protetta “Isole Tremiti” persegue sono: la realizzazione programmi di ricerca scientifica nei settori della biologia marina e della tutela ambientale; la protezione ambientale dell’area marina interessata; la tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche; la diffusione della conoscenza della biologia, degli ambienti marini e delle peculiari caratteristiche geologiche e geomorfologiche della zona; la realizzazione di programmi di carattere divulgativo-educativo per il miglioramento della cultura generale nel campo della biologia e della ecologia marina; la promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile con la rilevanza naturalistica e paesaggistica dell’arcipelago, anche privilegiando attività tradizionali locali già presenti”.

Si fa quindi presente che “l’ente Parco ha inteso sviluppare azioni sinergiche con l’Università di Napoli “Federico II” per condividere, pianificare e attuare successivi interventi finalizzati alla collaborazione in specifiche attività ossia nella ricerca, nella didattica, nella formazione, nell’internazionalizzazione e nel supporto al sistema economico, produttivo e istituzionale delle aree protette garganiche.”