In un assolato paese del Gargano (il cortometraggio è stato girato a Peschici), un paese dalle case basse e bianche, con file di panni stesi al sole e immerso nella calura del Mezzogiorno. Ogni domenica, da sempre, gli abitanti celebrano uno speciale rito culinario, quello del pranzo a base di maccheroni al sugo.
Un succulento piatto di pasta che fa dimenticare la povertà del menù quotidiano, a base di pane e fave cotte, e porta una scintilla di speranza negli occhi dei più piccoli.
Sfortunatamente però non tutte le famiglie, e non tutte le settimane, possono permettersi di partecipare ai festeggiamenti e di portare in tavola il piatto fumante.
«Il cortometraggio I maccheroni racconta le difficoltà di un bambino pugliese il quale, a differenza dei suoi compagni, non riesce a concludere la giornata festiva con una mangiata di maccheroni e carne. Uno stornello di Matteo Salvatore dice: “Avvenga quel che deve avvenire, fate quello che volete, il mondo è bello ma quello che importa è un piatto di maccheroni con la carne”. Dopo il pasto di mezzogiorno, i bambini scendono nelle strade ostentando i musetti sporchi di sugo, la prova evidente che essi hanno realmente mangiato i maccheroni. Donato, il nostro bambino, rimasto senza pasta asciutta ricorre a uno stratagemma: si sporca il volto con la conserva. I compagni penseranno che anche lui ha consumato il piatto di pasta tradizionale e la dignità sarà salva»
SCHEDA FILM
Regia: Raffaele Andreassi
Soggetto: Raffaele Andreassi
Sceneggiatura: Raffaele Andreassi – commento
Fotografia: Enzo Barboni, Claudio Ragona – operatore
Musiche: Matteo Salvatore
Montaggio: Luigi Filippo Carta
Durata: 13
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO – GIRATO NEL 1959 –
Produzione: GIANCARLO SEGORELLI
NOTE
– RESTAURATO DAL LABORATORIO ‘L’IMMAGINE RITROVATA’ DELLA CINETECA DI BOLOGNA.
– PRESENTATO AL 64. FESTIVAL DI BERLINO (2014) NELLA SEZIONE ‘CULINARY CINEMA’.