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MONTE S. ANGELO/ MINI PROROGA DI SOLI TRE MESI ALL’ENTE PARCO NAZIONALE DEL GARGANO PER IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Si è in dirittura d’arrivo per la nomina del nuovo presidente? Mentre continua a mancare il consiglio direttivo scaduto dal 2020.  

Con due settimane di ritardo (dalla scadenza del 31 dicembre 2024) a Monte Sant’Angelo martedì 14 gennaio è arrivata non solo la prima copiosa nevicata della stagione, ma anche la proroga del commissariamento dell’ente Parco nazionale del Gargano: il docente foggiano allunga così, dopo i primi tre mesi (21 settembre-31 dicembre 2024), di altri tre la sua permanenza a Monte Sant’Angelo.

Vi rimarrà fino al 31marzo 2025 per assicurare il funzionamento dell’Ente. Scaduto il mandato quinquennale presidenziale (nomina del 7 agosto 2019) lo scorso 6 agosto 2024, scaduti anche i successivi 45 giorni di prassi,come si ricorderà,il docente foggiano lo scorso 20 settembre passò dall’incarico di presidente a quello di commissario straordinario. Durata?

Tre mesi, dal 21 settembre e fino alla fine dell’anno 2024. Dopo la scadenza del 31 dicembre scorso, ieri è arrivata (da Roma)a Monte Sant’Angelo una mini proroga di novanta giorni, alla faccia della “discontinuità” reclamata con forza dall’intero territorio. Dalla capitale però giungono voci insistite, secondo le quali le forze politiche di centrodestra si starebbero dando da fare per trovare la quadra finale, pressati come sono dalle incessanti richieste dell’intero territorio garganico di un cambio di rotta non più procrastinabile.

Il centrodestra di governo al MASE (ovvero Forza Italia che detiene il ministro Gilberto Pichetto Fratin, la Lega che detiene il vice ministro Vannia Gava e Fratelli d’Italia che detiene il sottosegretario Roberto Barbaro con delega alle aree protette)avrebbe deciso di non restare più “sordo” alle invocazioni territoriali, optando per lo stop al prolungamento oltremisura dell’odierno status quo.

Si spiega così la decisione della mini proroga di soli tre mesi concessa ieri. Uno status quo, e va ricordato,che non giova più a nessuno, né al territorio né all’ente stesso, ma oggettivamente solo a modificare la speciale classifica dei presidenti più longevi della storia del Parco nazionale del Gargano, il cui primato oggi, come si ricorderà, è detenuto dal manfredoniano Stefano Pecorella (tra commissariamento e presidenza ha totalizzato ben sette anni).

Oggi, grazie all’ultimo allungo temporale del mandato, l’attuale commissario foggiano, suo malgrado, si ritrova proiettato sul podio dei primi tre. Infatti con un mandato quinquennale da presidente alle spalle (7 agosto 2019-6 agosto 2024) più 45 giorni di prassi (fino al 20 settembre 2024) e sei mesi (dal 21 settembre 2024 al 31 marzo 2025) da commissario straordinario, il docente foggiano si avvia ad occupare il terzo posto, dietro il sipontino Gatta, nella speciale classifica. La quale, curiosamente, vede due sipontini ai primi due posti e un foggiano al terzo.

francesco trotta