Il consigliere regionale Napoleone Cera (FI) sta dialogando con la Lega per passare con il Carroccio. Ma anche l’ex senatore Massimo Cassano lo sta facendo per eventualmente federare la sua Puglia Popolare con la lista leghista alle prossime Regionali, il Carroccio pare diventato l’oggetto del desiderio. È così. Per due ragioni.
Perché è alla ricerca di consenso elettorale da mettere in serbatoio, dopo la netta flessione successiva alla prima fase espansiva del leader Matteo Salvini. E perché, essendo partito di governo, ha qualcosa da offrire ai propri interessati interlocutori.
Cera si dice sia pronto a trasferirsi nella Lega se riuscisse ad avere voce in capitolo nella futura presidenza del Parco del Gargano. Scaduto ad ottobre, il presidente Pasquale Pazienza, è diventato commissario del governo, in attesa del rinnovo.
La designazione compete al ministero dell’Ambiente, d’intesa con la Regione. Pazienza, foggiano, fu indicato dalla Lega. Potrebbe essere avvicendato con «un garganico verace», come vorrebbe Cera in cambio dell’approdo alla Lega. Cassano, da parte sua, aspira alla presidenza di BusItalia, società di autobus delle Ferrovie dello Stato.
La chiede per sé o per qualcuno vicino a Puglia Popolare. Se l’operazione si chiudesse, Cassano si potrebbe federare e dare man forte alla lista del Carroccio alle Regionali. Diversamente l’ex senatore potrebbe rivolgere altrove l’attenzione (e i voti). Un’ipotesi sarebbe il rientro in Forza Italia. Da cui tutto partì 20 anni fa.