Il primo intervento concluso con successo apre nuove prospettive per la sanità pugliese, promuovendo la cultura del dono e standard di cura all’avanguardia.
Con il successo del primo trapianto di rene, avvenuto a dicembre 2024, il nuovo Centro Trapianti di Rene del Policlinico di Foggia segna l’inizio di una nuova era per la sanità pugliese e per tutto il Mezzogiorno. Questo importante traguardo arriva in un anno record per donazioni e interventi in Italia. La paziente, dimessa in ottime condizioni, diventa non solo un caso clinico positivo ma anche il simbolo di un progresso tanto atteso nella regione.
Gaetano Palella, responsabile dell’équipe trapianti di rene, ha commentato con entusiasmo: “Questo centro rappresenta il coronamento di un progetto ambizioso, fortemente sostenuto dal professor Giuseppe Carrieri, Direttore della Clinica Urologica e Preside della Facoltà di Medicina di Foggia. Offriamo finalmente risposte concrete ai pazienti in attesa di trapianto e per il loro follow-up, evitando che si debbano rivolgere esclusivamente al centro di Bari”.
Il Centro Trapianti, integrato nel reparto di Urologia già riconosciuto come eccellenza nazionale, offre un percorso completo per i pazienti: dalla preparazione per l’inserimento in lista, alla gestione post-trapianto e al trattamento delle eventuali complicanze. La sua apertura è il frutto della collaborazione tra esperti di spicco come il professor Giovanni Stallone per la Nefrologia, la professoressa Gilda Cinnella per l’Anestesiologia, e un team multidisciplinare altamente qualificato.
“Siamo orgogliosi di aver ripreso questo progetto interrotto a causa della pandemia da Covid-19”, afferma Giuseppe Carrieri. “L’azienda sanitaria ci ha dato un supporto fondamentale, permettendoci di contare su professionisti come il dottor Palella, che ha competenze di altissimo livello. Ora però serve un impulso decisivo alle donazioni. Ogni paziente che va in morte cerebrale rappresenta una potenziale occasione di vita per uno dei circa 650 pugliesi in lista d’attesa, ma i numeri attuali non bastano. Con circa 60 interventi all’anno, riusciamo a coprire solo il 10% del fabbisogno”. Carrieri sottolinea inoltre la necessità di un cambio culturale: “Nelle rianimazioni, i dinieghi ai prelievi d’organo da parte dei familiari sono ancora troppi”.
Un aspetto cruciale del progetto è quindi la promozione della cultura del dono, particolarmente carente in Capitanata, una delle aree con i dati peggiori per donazioni di organi. “La donazione può salvare fino a sette vite”, spiega Gaetano Palella, “ed è fondamentale sensibilizzare giovani, medici di medicina generale e associazioni per rafforzare questa consapevolezza”.
Il Centro Trapianti di Foggia, insieme a quello di Bari, rafforza la posizione della Puglia come punto di riferimento nazionale per i trapianti di rene. Il professor Giovanni Stallone evidenzia come il progetto sia parte di un dipartimento interaziendale che unisce i Policlinici di Bari e Foggia, con l’obiettivo di creare un polo d’eccellenza per il Sud, capace di attrarre pazienti anche da fuori regione. Palella conclude con un pensiero speciale per le famiglie dei donatori: “Il loro altruismo è la base su cui si fonda tutto il sistema dei trapianti. La loro generosità rappresenta una speranza concreta per chi lotta ogni giorno in attesa di una nuova vita”.
“La ripresa delle attività del Centro Trapianti di Rene – ha dichiarato il direttore generale facente funzione dott.ssa Elisabetta Esposito – rappresenta un motivo di grande soddisfazione. Si tratta di un altro importante traguardo e un ulteriore elemento di crescita per il Policlinico Foggia che può ora offrire un servizio fondamentale a tutta la Puglia. Ci tengo a sottolineare l’impegno e la professionalità di tutto lo staff, dai medici al personale infermieristico, che ha reso possibile questo risultato. Ringrazio il professor Giuseppe Carrieri, direttore della Clinica Urologica, il professor Giovanni Stallone, direttore della Nefrologia, la professoressa Gilda Cinnella, direttore di Anestesia e Rianimazione e il dottor Gaetano Palella, responsabile dell’équipe trapianti di rene. Il mio ringraziamento va anche, in particolar modo, ai familiari dei donatori che, con la loro immensa generosità e sensibilità, sono riusciti a trasformare il loro grandissimo dolore in una possibilità di speranza e di vita”.
Con l’impegno nell’innovazione e nella medicina rigenerativa, il Centro Trapianti di Foggia si presenta come una nuova eccellenza sanitaria, pronta a rispondere alle esigenze della comunità con competenza e umanità.
immediato