A Deliceto presenti le piccole realtà dei Monti Dauni, assente il Gargano. “Non basta promuovere le iniziative turistiche, occorre incrementare i servizi essenziali altrimenti spariremo”.
I comuni della Capitanata che si fregiano del titolo di “Borghi Autentici” (assenti tutti quelli dell’area garganica) si sono ritrovati a Deliceto per discutere di turismo, sviluppo e iniziative per la crescita economica, culturale e occupazionale delle loro Comunità.
All’incontro presieduto dalla presidente di Borghi Autentici, Rosanna Mazzia, è intervenuto in collegamento video l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane. Doveva essere l’occasione giusta per mettere insieme Gargano e Monti Dauni, ma evidentemente le distanze sono ancora molto lontane, e non solo chilometricamente. Tuttavia erano presenti diversi sindaci dei Monti Dauni che hanno interloquito con l’assessore Lopane. Le richieste sono sempre le stesse: “Non basta promuovere le iniziative turistiche, occorre conservare se non incrementare i servizi essenziali, altrimenti i nostri borghi da autentici diventeranno fantasmi”.
Ma non tutti la pensano così. Il sindaco di Deliceto, Pasquale Bizzarro, ha rimarcato che non serve sempre piangersi addosso. “Ci sono delle politiche in atto da parte di Governo, Regione Puglia e Europa. Non ci sentiamo affatto abbandonati, stiamo intercettando molti finanziamenti destinati alle aree interne, il PNRR, i bandi borghi. Chiaramente si può e si deve fare di più”.
“I Borghi Autentici – ha rimarcato Mazzia – intendono lavorare insieme per favorire l’emersione di una nuova forma di economia sociale come risposta allo spopolamento e all’inoccupazione. Sono tre le principali direttrici di sviluppo su cui la rete intende agire: welfare culturale nei piccoli borghi; atlante e piano del cibo; l’ampliamento e la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici. La strada maestra individuata è quella di massimizzare l’impatto sociale degli investimenti e delle attività culturali, per creare le migliori condizioni affinché i giovani siano sostenuti nel creare un nuovo futuro per e nei borghi”.
saverio serlenga